MAN Truck & Bus presenterà il suo autobus elettrico Lion’s City E al Salone Internazionale del veicolo commerciale (IAA) di quest’anno ad Hannover, in Germania. I veicoli saranno dotati di motore elettrico centrale e predisposti per la ricarica notturna in deposito. La produzione di massa comincerà nella seconda metà del 2020. Segni particolari? La dimensione delle batterie: con 480 kWh per il 12 metri e 640 kWh per l’articolato, il MAN Lion’s City E è un caso assolutamente unico in un mercato che vede la stazza delle batterie oscillare tra i 240 e i 350 kWh.

autobus elettrico Lion's City E

 

Due terzi degli autobus urbani elettrici entro il 2030

Visto l’orientamento verso la costante riduzione delle emissioni nei centri cittadini, una cosa è certa: il futuro del trasporto locale è per lo più elettrico. Secondo MAN Truck & Bus, entro il 2030 quasi il 66% degli autobus di linea sarà elettrico. Allo IAA 2018, MAN presenterà pertanto la versione completamente elettrica del nuovo autobus urbano MAN Lion’s City, lanciato in marzo. In questo modo MAN completa la nuova generazione di autobus urbani con una variante ad emissioni zero, dopo quella con motore diesel e motore a gas.

MAN e il layout apposito per l’autobus elettrico

Un design leggermente modificato sottolinea la peculiarità del motore elettrico. Ciò che balza subito agli occhi è l’eliminazione della torre motore con la conseguente ottimizzazione della zona sedili posteriore, grazie anche al fatto che le batterie sono alloggiate sul tetto, quindi in una zona protetta dal rischio di tamponamenti. Inutile dire che tale disposizione consente una maggiore libertà di allestimento, con rapporti di luce migliori e fino a quattro posti a sedere in più all’interno. La disponibilità di posti a bordo, tuttavia, non potrà non essere intaccata dal peso delle batterie, come vedremo a breve.

autobus elettrico Lion's City E

Motore elettrico centrale che ai mozzi

Dal punto di vista della propulsione, per il suo ebus MAN punta su uno o due (nel caso dell’autobus snodato) motori centrali e sul secondo oppure sul secondo e terzo asse motore. In questo modo i motori risultano più facilmente accessibili e presentano, secondo MAN, una struttura meno complessa rispetto a quella dei motori al mozzo ruota (finora un’opzione assai percorsa, basti pensare al Solaris Urbino e al Citaro elettrico). E per l’autobus snodato anche in termini di comportamento di marcia: grazie ai due assi motore, infatti, aumenta la stabilità del mezzo e quindi la sicurezza, con il massimo recupero di energia in fase di frenata.

MAN Lion’s City E, le batterie più grosse del mercato

La catena cinematica dell’autobus elettrico eroga da 160 a max. 270 kW per quanto concerne l’autobus a una cassa. L’energia viene fornita dalle batterie modulari da 480 (autobus a una cassa) o 640 kWh (autobus snodato). In questo contesto MAN si affida alla consolidata tecnologia delle batterie basata sulle matrici aziendali; la collaudata gestione delle temperature assicura una buona disponibilità, indipendentemente dal periodo dell’anno. Il Lion’s City E è quindi in grado di garantire un’autonomia di 200 km in condizioni reali e per l’intero ciclo di vita delle batterie.

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Il sondaggio MAN: meglio senza ricariche parziali

Le batterie vengono caricate in deposito mediante connettori CCS. Con una potenza di carica di 100 kW l’autobus a una cassa si ricarica completamente in meno di tre ore; per l’autobus snodato ci vogliono invece meno di quattro ore. Con una potenza di 150 kW, i tempi di ricarica si riducono ulteriormente. Il sondaggio che ha coinvolto circa 200 clienti a livello europeo e i feedback ottenuti da diverse città hanno permesso a MAN di capire che nell’uso quotidiano è più importante garantire un servizio flessibile e funzionante senza ricariche intermedie rispetto a un’autonomia illimitata. La tecnologia delle batterie si evolve rapidamente e il Lion’s City E non è da meno, grazie anche al fatto che gli odierni moduli batteria possono essere aggiornati alla generazione successiva. La ricarica nelle ore non di punta consente alle aziende di trasporto una gestione intelligente delle ricariche, associata alla possibilità di usufruire di tariffe più vantaggiose e di conseguenza di migliorare la redditività degli autobus elettrici.

 

Nel 2020 partono i test per l’autobus elettrico MAN

Nell’ambito della e-Mobility-Roadmap, a metà del 2020 verranno effettuate diverse prove su campo di una vettura demo in collaborazione con diversi gestori europei. L’obiettivo consiste nel valutarne l’idoneità all’uso quotidiano. A tale scopo MAN ha stretto nei mesi scorsi varie partnership con diverse aziende di trasporti pubblici, quali la Hamburger Hochbahn e la Verkehrsbetriebe Hamburg-Holstein (VHH), la Stadtwerke München e la Münchner Verkehrsgesellschaft, nonché la Stadtwerke Wolfsburg e la Wolfsburger Verkehrs-GmbH. Recentemente ha inoltre stipulato un contratto di collaborazione con l’azienda lussemburghese Voyages Emile Weber e la Losch Luxembourg, azienda importatrice del gruppo Volkswagen e il più grande gruppo di concessionari del Lussemburgo. La produzione in serie degli autobus elettrici MAN Lion’s City inizierà nel 2020.

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MAN e il team Transport Solutions, consulenza elettrica

Dato che, lungo la strada che porta dalle “basse emissioni” a “zero emissioni”, le aziende di trasporto e i gestori di flotte si trovano ad affrontare una serie di sfide che esulano dal singolo veicolo, MAN Truck & Bus ha costituito un team di consulenti specializzati, denominato MAN Transport Solutions, il cui compito è quello di trovare soluzioni di trasporto personalizzate e altamente redditizie. Grazie alla loro esperienza, questi consulenti qualificati sono in grado di rispondere alle richieste relative non solo ai veicoli, ma anche alle infrastrutture e al fabbisogno energetico, nonché alla manutenzione e alla progettazione di veicoli, affiancando da vicino le aziende di trasporto.

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