Con l’entrata in vigore del Gsr2 e i nuovi Adas obbligatori, MAN ha aggiornato la sua gamma di bus e turistici con una nuova piattaforma elettronica, sistemi radar per l’angolo cieco, avanzamenti nelle tecnologie di frenata e  innovazioni come il SafeStop e l’EfficientCruise 3

Il Leone di MAN ha colto la palla al balzo. L’entrata in vigore del Gsr2, con il ventaglio di Adas diventati obbligatori per i veicoli immatricolati dopo il 7 luglio 2024 (vedi servizio dedicato su AUTOBUS di febbraio), ha implicato per i costruttori di autobus un deciso sforzo di aggiornamento tecnologico, in parte tramite dispositivi di parti terze, in parte implementando tecnologie proprietarie. Perché limitarsi a un mero ammodernamento? Così i tecnici bavaresi hanno messo in campo un’ampia serie di novità (sotto la denominazione ‘Model year 2024’) illustrate alla stampa nel corso della conferenza stampa di anticipazione dell’Iaa Transportation, tenutasi nel Tirolo austriaco a inizio luglio. 

In primis, la piattaforma elettronica è interamente nuova… per gli autobus. È stata infatti trasferita sul ramo passeggeri la tecnologia già adottata sulla gamma truck, con raddoppio della potenza computazionale governata dall’architettura Cvm (Central vehicle manager). Riviste e aggiornate, dichiara MAN, tutte le control unit di impianti come porte e aria condizionata. 

Attenzione, prima di proseguire: pezzo non adatto a intolleranti agli acronimi!

Monitorare l’angolo cieco

Al capitolo ‘assistenza alla svolta’ è ascrivibile una delle principali novità messe in campo da MAN. Il sistema di monitoraggio nelle svolte a destra prevede l’utilizzo di tecnologia radar: posizionati a ridosso dell’assale frontale, i sensori si attivano a velocità superiori ai 30 chilometri all’ora e presidiano un’area che inizia circa otto metri di fronte al coach e termina circa 80 metri dietro, per una larghezza fino a 4,5 metri. Il sistema è in grado di calcolare la traiettoria di movimento di elementi non statici. Gli alert sono tre, a cascata, dal visuale all’acustico. Può essere integrato, su entrambi i lati, con il Lane change support.

La nuova piattaforma elettronica MAN consente un salto di qualità di Collision warning e sistema di frenata di emergenza Eba+ con rilevamento dei pedoni (opzionale). Il primo lavora fino a 10 chilometri all’ora, il secondo scatta da quella soglia e prevede, con l’aggiornamento 2024, che «vengono raccolti dati più ravvicinati e gli utenti stradali vulnerabili vengano rilevati in modo affidabile fino a 50 km/h», dichiarano da MAN. Entrambi gli Adas sfruttano tre tipologie di sensori: un radar a corta distanza, un radar ‘long range’ e una videocamera. Angolo di rilevamento: rispettivamente 150, 100 e 125 gradi. Come accennato già sopra, l’Eba+ è optional: per il Gsr2 è sufficiente l’Eba standard, ora montato di serie su tutte le gamme coach del gruppo.

OptiView, ComfortSteering, Acc…

Non può mancare (ma non sono certo una novità: la data di lancio è 2018) la tecnologia mirrorless offerta dal sistema MAN OptiView. Datato 2022 è invece il sistema ComfortSteering, un sistema di supporto elettronico allo sterzo che complementa la tecnologia idraulica rendendo il volante ancora più leggero. Stessa datazione per il sistema Lane return assist, che attiva piccole correzioni di sterzo per far sì che l’autobus resti (meglio: torni) all’interno della propria corsia. 

E se il cruise control adattivo non è certo scoperta dell’ultima ora, la news è che ora l’Acc MAN è in grado di ‘agganciare’ il veicolo che precede durante una progressione a start e stop, tipica di una coda. Ecco che l’autobus ha la capacità di diventare l’ombra del mezzo che lo precede, mantenendo la distanza e effettuando le necessarie correzioni di sterzo, fino a 60 chilometri all’ora. Il tutto a condizione che il tempo di fermo non superi i due secondi. 

Non è di nuova introduzione neanche l’AttentionGuard, sui mezzi MAN dal 2015, ora diventato obbligatorio con il Gsr2. Dai 60 km/h di velocità, il sistema passa in rassegna in tempo reale tutti i dati relativi alla guida, valutando la stabilità della traiettoria e gli interventi sullo sterzo, fornendo così una diagnosi del livello di attenzione del driver, e se necessario richiamandolo a un comportamento di guida più scrupoloso.

Tra le principali novità proposte da MAN c’è il SafeStop, atto a rilevare se il conducente non è più in grado di controllare attivamente l’autobus. 

L’autobus che si ferma da solo

Nel qual caso, dopo una serie di alert, il sistema attiva una procedura di rallentamento e frenata completa del veicolo, nel contempo attivando le luci di emergenza e, a manovra conclusa, il freno di stazionamento elettronico (insieme ad apertura delle porte e accensione delle luci a bordo). È disponibile da luglio 2024 come opzione per i modelli MAN Lion’s Intercity, Lion’s Coach, Neoplan Tourliner. 

Esce di scena con la gamma Model year 2024 il sistema di controllo delle sospensioni Ecas, entra in scena il Vacs (che sta per Vehicle air suspension control). Il modulo Smart pneumatic actuator (Spa), composto da un blocco di elettrovalvole con sensore di pressione integrato, ha infatti sostituito una serie di valvole solenoidi e sensori di pressione separati, integrando tutto in un’unica unità, e comunica direttamente con il software di controllo tramite Can. Risultato? Aumentata velocità di elaborazione e riduzione dei tempi di sollevamento e abbassamento, nonché di quelli per il kneeling dei bus urbani. Debutta inoltre la funzione, rigorosamente opzionale, di abbassamento (2 centimetri) del muso dell’autobus una volta superati i 70 chilometri all’ora: un leggero ‘inginocchiamento’ frontale, già disponibile su coach della concorrenza, a salvaguardia dei consumi. 

Freno-motore

È giunto inoltre il momento del debutto per il nuovo sistema di frenata elettronica Ebs9, corredato – e qui viene il bello – dal freno di stazionamento elettronico ‘by wire’, opzionale, che va a sostituire il freno manuale pneumatico, a tutto giovamento della sicurezza e della comodità per il driver. 

Il freno di stazionamento elettronico infatti si inserisce automaticamente una volta spento il veicolo. Quasi in chiusura, c’è tempo per un’ultima chicca. Sulla gamma 2024 debutta l’EfficientCruise 3, disponibile su richiesta insieme al cambio Tipmatic (nelle due tarature di minor potenza del motore si può optare anche per l’Ecolife 2). Il programma di cambio marcia topografico promette un risparmio di carburante di un punto percentuale rispetto alla precedente generazione. Le novità, oltre all’utilizzo di gps e mappe con maggior grado di precisione, risiede nella capacità di tenere in considerazione l’incidenza sul comportamento di guida di parametri come incidenti, uscite autostradali e rotonde. Al conducente non resta che impostare uno dei quattro livelli di intervento desiderato: più è alto il numero, più saranno incisive le correzioni attuate dal sistema, maggiori i risparmi in termini di consumi.                    

Riccardo Schiavo

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