Al via il nuovo fondo di indennizzo rivolto agli operatori del trasporto pubblico regionale e locale vittime di reati subiti nello svolgimento dei propri compiti di servizio.

La Giunta regionale della Lombardia ha infatti approvato i criteri e le modalità di erogazione del fondo di indennizzo, previsto nell’emendamento alla Legge di Stabilità regionale 2023-2025. «Le aggressioni subite dal personale del trasporto pubblico locale e regionale – ha affermato l’assessore regionale alla Sicurezza, Romano La Russa – sono in continua crescita e gli operatori lavorano in trincea, come denunciano i sindacati del settore degli autoferrotranvieri. Lo confermano anche i recenti scioperi di Atm, promossi, tra l’altro, anche per porre all’attenzione dell’opinione pubblica l’escalation di violenze subite dal personale sulle linee metropolitane e di superficie».

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A volte – ha aggiunto l’assessore regionale, promotore del fondo di indennizzo – basta che il personale del tpl chieda di controllare il biglietto del treno, dell’autobus o della metropolitana per scatenare reazioni violente e inaccettabili. Ci è apparso quindi doveroso costituire un fondo di indennizzo per questi operatori sul modello di quello che Regione Lombardia ha già istituito per la Polizia locale».

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«L’avvio del fondo di indennizzo – ha spiegato – è, indubbiamente, un passo importante per garantire maggiore tutela al personale del trasporto pubblico. Sappiamo che la strada è lunga ma abbiamo la consapevolezza di muoverci nella giusta direzione Il fondo – ha concluso l’assessore La Russa – permetterà da subito di risarcire le vittime innocenti delle aggressioni e sarà ulteriormente incrementato nel corso dell’anno in base alle richieste che perverranno».

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