di Stefano Alfano

Dopo Limoges e Sant’Etienne, anche Lione conferma, e sviluppa, la rete filoviaria. Lione, 445.000 abitanti, dispone di una capillare rete di trasporto pubblico su gomma e su ferro, organizzata da Sytral (Syndacat Mixte des transports pour le Rhone et l’Agglomeration Lyonnaise). La rete su gomma comprende 130 linee di bus e filobus, 1000 veicoli su gomma, ripartiti su 9 depositi (di cui uno, Perrache,  in fase di costruzione). I programmi futuri dell’azienda sono legati all’ottemperanza delle nuove normative entrati in vigore in Francia in tema di basso impatto energetico.

filobus lione sytral

La più grande flotta filoviaria della Francia

A Lione è presente la più grande flotta filoviaria della Francia, con 130 veicoli in dotazione, di cui 54 snodati  da 18 metri, 69 da 12 metri, e 7 da 10 metri (Miditrolleybus), in servizio esclusivamente sulla linea S6;  tranne questi ultimi, costruiti nel 1999  i filobus sono Irisbus Cristalis, costruiti tra il 2000 ed il 2010. Le linee filoviarie attualmente in servizio sono 9 (C1, C2, C3, C4, C11, C13, C 14, C18, S6), e  rappresentano più del 25 % degli spostamenti complessivi sui bus. Le linee C1, C2, C3 sono linee di forza. La linea C3 in particolare, che collega la stazione S. Paul di SNCF con Vaulx  – en -Velin,  trasporta 55.000 passeggeri al giorno nei giorni feriali, circa 42.000 passeggeri il sabato e  circa 25.000 passeggeri nei giorni festivi. Le tre linee circolano in gran parte su sede riservata, sono dotate di asservimento semaforico, la frequenza dei passaggi è decisamente elevata (5-6 minuti), la totalità del materiale rotabile è a piano ribassato.

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20 nuovi filobus per Sytral

La strategia di Sytral per il parco filoviario comprende il rinnovo delle vetture esistenti e l’acquisto di nuovi veicoli, che saranno dotati di pacco batterie e di tecnologia IMC (In Motion Charging), che permetterà l’impiego del filobus in modalità wireless su linee parzialmente dotate di bifilare. I filobus di nuova costruzione saranno 20, snodati, la cui consegna è prevista nel 2020, e ne è previsto l’impiego sulla linea C13, attualmente esercita con filobus da 12 metri, aumentando così del 50 % la capacità della linea, che oggi conta 31.000 passeggeri al giorno.  Decisamente un salto di qualità per l’importante linea che collega Grange Blanche al quartiere di Montessuy passando per il centro città.

Il rinnovo dei Cristalis

Il rinnovo delle vetture esistenti, invece, avviene  a metà del ciclo operativo delle vetture stesse, e riguarderà i Cristalis nelle due versioni, 12 e 18 metri, messi in servizio tra il 2003 ed il 2011. Verranno revisionati gli equipaggiamenti elettrici, meccanici, pneumatici ed elettronici, in modo da garantire alle vetture una vita operativa di almeno 20 anni.  Saranno inoltre introdotti miglioramenti estetici (rinnovo della carrozzeria ed interno dell’ambiente viaggiatori), e miglioramenti tecnici in modo da rendere i veicoli ancora più performanti. Ogni veicolo necessiterà di 12-18 settimane di lavoro, e l’operazione di revamping si concluderà nel 2020. Il lavoro verrà svolto da 15 tecnici specializzati, che lavoreranno su 7 stalli al centro di manutenzione Sytral di  Villeurbanne. Il budget previsto  è di 120.000 €  per il filobus a 2 assi e 160.000 € per i filobus snodati.

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Espansione della rete filoviaria

Sytral ha inoltre in programma l’espansione della rete filoviaria in due fasi: dal 2022 le linee C6, 19, 25 e 38, attualmente percorse da veicoli a trazione diesel, saranno esercite con veicoli filoviari, e dal 2024 i filobus saranno presenti anche sulle  linee C5 e C25. Si tratta di  linee con percorrenza di  circa 50 minuti ( tranne le linee 25 e 38, sui 30 minuti circa), che collegano diversi punti da attrazione, in particolare la stazione Part Dieu, e che hanno visto aumentare. A regime, la rete filoviaria potrà contare su 15 linee, 6 in più della rete attuale, che verranno percorse per buona parte da veicoli a grande capacità. I 120 km dell’attuale rete aerea saranno integrati da nuovo bifilare e da tratte percorse in modalità wireless, con l’ausilio delle batterie, senza necessità dell’infrastruttura. È sufficiente il 60 % di rete aerea sul complessivo della linea. In questo modo, possono essere convertite in pratica a costo zero ( come infrastruttura) le sei linee previste.

E gli autobus? Il futuro è sostenibile

Sytral, dispone di più di 800 autobus a trazione termica, di cui l’80 % sono a norma Euro 5 ed Euro 6.  Il futuro però si chiama elettrico e gas. Queste sono le scelte di Sytral, dopo aver effettuato un ciclo di prove con bus elettrici, ibridi, a gas. 7 modelli di bus elettrici invece sono stati provati sulla linea 45 e sulla linea C7. Tra i modelli provati, Alstom Aptis, Solaris Urbino Electric, Irizar. Tra il 2020 ed il 2025 è in previsione il rinnovo di circa 250 veicoli, che dovranno rispondere a criteri di ergonomia, il comfort, la sicurezza, le percorrenze giornaliere e i carichi giornalieri, e i criteri ecologici. Le prove hanno dimostrato che, su 127 linee automobilistiche, 13 linee potranno essere esercite con bus a ricarica notturna in deposito (ricarica lenta), e su 53 linee si ipotizza l’esercizio con veicoli con ricarica sia in linea che in deposito.  Le stazioni di ricarica in linea vanno pensate come sistema, magari integrato con la rete filoviaria esistente, o seguendo il modello di Cagliari. I bus ibridi paiono non  rispondere attualmente alle esigenze dell’azienda.

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