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Dalla fusione tra MeinFernbus e FlixBus la crescita per la star-up tedesca non si è più fermata. I bus verdi girano oggi per le strade della Svezia, della Danimarca e del Belgio, mentre in Olanda, in Svizzera e in Italia fremono le attività per aprire nuove tratte. Una testimonianza arriva dalle quattro nuove linee su Roma, lanciate il mese scorso, e dalla rete italiana più che triplicata in tre mesi. Ma l’Italia non è l’unica terra di frontiera per il colosso del trasporto privato tedesco: l’espansione prosegue anche in Francia e in Germania con nuove rotte verso Parigi, Berlino, Stoccarda e Mannheim. Un percorso di crescita, e un successo, che ha sorpreso anche i vertici tedeschi che vedono, in ogni caso, un processo di espansione futura inevitabile. Per festeggiare l’ampliamento della rete e la penetrazione in nuovi mercati, Flixbus ha messo su strada tre veicoli d’eccezione. Il numero 400, il 500 e il 600 hanno infatti una livrea inconfondibile che riporta i simboli di tre paesi importanti per la start-up tedesca: la Francia, l’Olanda e l’Italia.

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