Pochi giorni fa abbiamo scritto dell’annuncio ufficiale dell’ingresso di Geely Group in Menarini. La comunicazione, attesa da mesi, è finalmente arrivata: il gigante cinese entra con una quota del 25%

Ma, ad oggi, non è ancora stato reso noto se la realtà del Paese del Dragone inietterà denaro o se la partecipazione sarà “coperta” dal know how per la progettazione e la realizzazione di minibus e midibus elettrici.

Nonostante l’annuncio della famiglia Civitillo ai segretari dei sindacati Fim, Fiom, Fismic e Uglm, ma le stesse sigle, per vederci più chiaro, hanno chiesto un nuovo incontro chiarificatore al Ministero dell’industria e del Made in Italy di Adolfo Urso.

L’obiettivo è quello di un’ulteriore e approfondita verifica del ruolo di Geely e di garanzie sullo sviluppo del piano industriale messo a punti dalla neo proprietà: il 2024 si dovrebbe chiudere a quota 250 unità prodotto, che saliranno a 468 nel 2025, visto che Menarini ha vinto una gara di fornitura per Acamir, l’Agenzia Campana Mobilità Infrastrutture e Reti.

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