La Spezia, un laboratorio per la mobilità elettrica
di Stefano Alfano
Ottime notizie da La Spezia, città all’avanguardia nel trasporto pubblico locale con l’obiettivo di un trasporto a zero emissioni, che può essere definita un laboratorio per la mobilità urbana a emissioni zero, sicuramente di livello uguale o superiore alle migliori realtà europee. Turismo ed economia (La Spezia è sede di complessi industriali di rilevanza nazionale) si affiancano nel territorio spezzino, e importanti sono gli spostamenti, sia sistematici, lavoratori e studenti, e non sistematici, in particolare modo i turisti, con 800.000 presenze in più grazie alle navi da crociera.
Una nuova rete filoviaria, riqualificazione della stazione ferroviaria di Migliarina con attestazione del servizio “5 Terre Express” in esercizio da La Spezia a Levanto, nuovi parcheggi di interscambio, limitazione all’accesso in città dei mezzi a combustione interna, nuove piste ciclabili, che raggiungeranno i 34 km di estensione rispetto agli 8 attuali, 33 nuove colonnine di ricarica per auto elettriche: sono alcuni degli argomenti trattati nella giornata d’apertura (12 novembre) dedicata alla mobilità nell’ambito di “La Spezia Green,” convegno in tre giornate tenutosi presso la Biblioteca Beghi, al Canaletto. Nel convegno si tratterà, oltre che la mobilità, anche della nuova gestione della raccolta differenziata (giornata del 19 novembre) ed altri aspetti ambientali come acqua, inquinamento acustico ed atmosferico ( giornata del 26 novembre).
Alla prima giornata sono intervenuti tra gli altri Giovanni Berrino, Assessore Regionale ai Trasporti, Pierluigi Peracchini, sindaco di La Spezia, Kristopher Casati, assessore con deleghe all’ambiente e alla mobilità, Francesco Masinelli, AD di ATC, Marco Toccafondi e Francesca Cerrone , di Rete Ferroviaria Italiana, Riccardo Genova, dell’Università degli Studi di Genova.
I filobus per la mobilità green di La Spezia
Il filobus avrà un ruolo fondamentale nella mobilità spezzina. Questo è il risultato dell’analisi effettuata da ATC, ed è la base del progetto presentato al MIT. La filovia e la sua infrastruttura sono considerate un punto di forza e uno strumento capace di risolvere problemi importanti della città, come la congestione e l’inquinamento atmosferico, e che possa rispondere alle esigenze sia dei cittadini che dei turisti.
È stata quindi ridisegnata la rete filoviaria e sono previste nuove linee, che affiancheranno le attuali e toccheranno importanti poli di attrazione, quali i parcheggi di interscambio di piazza D’Armi, la stazione di Migliarina e il terminal crociere. I parcheggi avranno capienza raddoppiata; in particolare il Palasport avrà a disposizione 444 stalli, per l’adeguamento è previsto un investimento di 2,5 milioni di euro; sicuramente i parcheggi riqualificati e la nuova rete filoviaria saranno un forte incentivo per raggiungere il centro storico in filobus.
Di nuova istituzione saranno la linea ad alta frequenza (ogni 10 minuti dalle 7,00 alle 8,30 e 20 minuti dalle 8,30 alle 20,00), che collegherà con 5 filoveicoli il parcheggio Palasport e il parcheggio di Piazza d’Armi passando per il centro città, e la linea che collegherà il terminal crociere alla stazione ferroviaria di La Spezia Centrale, con corse ogni 20 minuti per 200 giorni/anno. Saranno confermate la linea 1, che collegherà il quartiere di Pegazzano con la stazione ferroviaria di Migliarina (creando così l’interscambio con il 5 terre Express) e 3, che dallo storico capolinea della Chiappa raggiungerà Felettino. Completeranno la rete la nuova linea 2 ( in servizio dalla Chiappa a Bragarina), la 12 , filoviarizzata e con percorso modificato, da Pegazzano raggiungerà Favaro. Infine la linea 37 che collegherà via Fiume alla Zona Industriale.
Così cambia la rete urbana spezzina
Una rete di forza a trazione elettrica, definibile una metropolitana leggera di superficie, che sarà servita da 27 filobus di cui 22 in servizio e 5 di scorta ed in manutenzione. Sono stati infatti ordinati ben 19 nuovi filobus di cui 14 di 12 metri di lunghezza 5 snodati, di 18 metri, dopo l’aggiudicazione del bando MIT da 38,4 milioni di €.
I filobus a grande capacità vogliono sottolineare l’Intenzione di ATC di migliorare ed ampliare il comfort e la capacità di trasporto dei mezzi.
I nuovi filobus saranno i Trollino 12 e 18, verranno costruiti da Solaris, con parte elettrica fornita da Kiepe Electric e saranno dotati della tecnologia IMC, risorsa fondamentale per il filobus attuale, che può svincolarsi dalla rete aerea e percorrere anche 10 km in modalità wireless, consentendo così il prolungamento di alcune tratte nelle quali troverebbe magari difficoltà tecniche la costruzione della rete aerea. La carica delle batterie di trazione avviene inoltre sotto rete, in modalità lenta e progressiva, ottimizzando così la gestione della batteria stessa e senza necessità di tempi aggiuntivi di sosta al capolinea o di ricariche intermedie, e anche di sistemi di ricarica di alta potenza in deposito. Con l’alimentazione da bifilare si alimenta quindi il motore di trazione e in parte le batterie. La ricarica avviene anche a veicolo fermo, purché naturalmente collegato al bifilare. Sperimentata a Cagliari dal 2016, la tecnologia IMC equipaggia ormai tutti i filobus di nuova costruzione e si sta rivelando di alta affidabilità anche sui filobus di recente consegna e in servizio in Italia al momento a Milano, Parma, Modena e Rimini. Le consegne inizieranno nella primavera del 2022.
I filobus verranno inoltre equipaggiati con il sistema ETRA, brevettato da Ellamp, necessario per la purificazione e sanificazione dell’aria, argomento fondamentale soprattutto in tempi di Covid. È un sistema di filtrazione modulare ( plastico o metallico) installato nelle zone di ricircolo (recupero dell’aria) dell’impianto di climatizzazione HVAC. Una sicurezza in più per i viaggiatori ed un valore aggiunto per ATC.
A testimonianza del forte legame tra ATC e la città, molto bella è l’iniziativa “5 filobus 5 nomi” che assegnerà ai filobus snodati i nomi dei primi 5 nati alla Spezia nel 2022.
Cosa ne sarà dei filobus attualmente in servizio? Gli 8 Solaris Trollino consegnati nel 2014, riceveranno i pacchi batterie al posto del motogeneratore, come già avvenuto su buona parte della flotta filoviaria svizzera. I Breda 4001.12 LL, in ottime condizioni, il 26 novembre raggiungeranno i 33 anni di servizio e verranno presumibilmente fermati. Sarebbe interessante mantenere alcune vetture come veicoli storici, che molto interesse suscitarono all’epoca della loro messa in servizio. Tra l’altro, i Breda spezzini sono stati i primi filobus con impianto di climatizzazione. Importanti interventi sono poi previsti per il deposito filoviario che verrà ampliato e dimensionato per la nuova flotta.
Non meno importante la novità presentata in occasione del convegno. ATC, per la prima volta, introduce in flotta veicoli snodati. Si tratta infatti di 3 autobus MAN Lion’s City a 4 porte, resisi necessari per garantire un’offerta adeguata per l’utenza dei cantieri , oltre a garantire un risparmio dei costi d’esercizio. I 3 bus ad alta capacità sono ancora ad alimentazione termica, ma saranno importanti per il tipo di servizio che andranno a svolgere, ed “ apriranno la strada” ai futuri filosnodati.
La stazione ferroviaria di Migliarina, toccata dalla rete filoviaria, sarà oggetto di importante riqualificazione con un investimento di 12 milioni di euroe nel 2023 sarà costruito un nuovo binario destinato al servizio 5 Terre Express.
La Spezia è da considerare come un esempio per l’applicazione di una mobilità green unita a una scelta intermodale, che aumenterà sicuramente la qualità della vita della città e del territorio.