La società Trentino Trasporti S.p.A. prosegue il virtuoso iter verso una mobilità a impatto zero
L’acquisto degli autobus elettrici, finanziato con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), rappresenta il proseguimento di un percorso che punta ad un’autentica transizione ecologica, dando così un contributo essenziale e positivo agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e all’Accordo sul clima di Parigi. Questi sforzi vogliono migliorare la mobilità […]
L’acquisto degli autobus elettrici, finanziato con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), rappresenta il proseguimento di un percorso che punta ad un’autentica transizione ecologica, dando così un contributo essenziale e positivo agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e all’Accordo sul clima di Parigi.
Questi sforzi vogliono migliorare la mobilità per tutti i residenti, ridurre le emissioni di gas serra e di inquinamento atmosferico e migliorare l’accessibilità alle opportunità urbane.
L’azienda sta facendo della sostenibilità una parte fondamentale della strategia della catena di approvvigionamento; oggi infatti dispone di una flotta più giovane ed ecologica rispetto alla media italiana.
L’elettrificazione della città di Trento
Il progetto di progressiva elettrificazione del servizio urbano di Trento, condiviso con gli azionisti, prevede due fasi.
La prima, attraverso il lotto aggiudicato, prevede la realizzazione di una linea ad alta capacità e ad alta priorità con corsia riservata tra il centro città e la periferia nord fino a Zambana; il servizio passerà da una capacità oraria di circa 300 passeggeri all’ora per direzione fino a un massimo 800 in orario di punta in base alla frequenza di passaggio fino a 10 minuti. Oltre al miglioramento del servizio offerto, si punta alla riduzione della CO2 emessa, stimata in 400 tonnellate in meno all’anno, e a un positivo bilancio energetico con riduzione di energia primaria di circa il 13%.
La seconda fase, in corso di aggiudicazione, prevede l’elettrificazione delle linee 7 e 15 con 7 bus elettrici da 12 metri; si stima un risparmio di 450 tonnellate di Co2 emessa all’anno, e un positivo bilancio energetico con riduzione di energia primaria di circa il 13%.
I bandi di gara finanziati dal PNRR per la transizione energetica
A settembre 2022 è stato firmato il contratto con il raggruppamento tra Evobus Italia S.p.A. ed Enel X Italia S.r.L. per la prima fornitura di 6 autobus da 12 metri e di 3 da 18 metri con relativa infrastruttura di ricarica in deposito e al capolinea, fornita da Enel X Way, per un importo complessivo di 7.459.951,06 € OdS inclusi; i mezzi entreranno in servizio sulla tratta tra Trento, Lavis e Zambana nel primo trimestre 2024.
È stata avviata la negoziazione, prevista all’interno del bando di gara per la fase 1, della fornitura di 7 bus elettrici da 12 metri con infrastruttura di ricarica del tipo “opportunity” per un importo di 4.717.406,00 € OdS inclusi. I mezzi entreranno in servizio nel terzo trimestre 2024.
Fornitura di autobus elettrici per la città di Trento
La società Trentino Trasporti S.p.A. prosegue il virtuoso iter verso una mobilità a impatto zero.
L’acquisto degli autobus elettrici, finanziato con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), rappresenta il proseguimento di un percorso che punta ad un’autentica transizione ecologica, dando così un contributo essenziale e positivo agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e all’Accordo sul clima di Parigi.
Questi sforzi vogliono migliorare la mobilità per tutti i residenti, ridurre le emissioni di gas serra e di inquinamento atmosferico e migliorare l’accessibilità alle opportunità urbane.
L’azienda sta facendo della sostenibilità una parte fondamentale della strategia della catena di approvvigionamento; oggi infatti dispone di una flotta più giovane ed ecologica rispetto alla media italiana.
L’elettrificazione della città di Trento
Il progetto di progressiva elettrificazione del servizio urbano di Trento, condiviso con gli azionisti, prevede due fasi.
La prima, attraverso il lotto aggiudicato, prevede la realizzazione di una linea ad alta capacità e ad alta priorità con corsia riservata tra il centro città e la periferia nord fino a Zambana; il servizio passerà da una capacità oraria di circa 300 passeggeri all’ora per direzione fino a un massimo 800 in orario di punta in base alla frequenza di passaggio fino a 10 minuti. Oltre al miglioramento del servizio offerto, si punta alla riduzione della CO2 emessa, stimata in 400 tonnellate in meno all’anno, e a un positivo bilancio energetico con riduzione di energia primaria di circa il 13%.
La seconda fase, in corso di aggiudicazione, prevede l’elettrificazione delle linee 7 e 15 con 7 bus elettrici da 12 metri; si stima un risparmio di 450 tonnellate di Co2 emessa all’anno, e un positivo bilancio energetico con riduzione di energia primaria di circa il 13%.
I bandi di gara finanziati dal PNRR per la transizione energetica
A settembre 2022 è stato firmato il contratto con il raggruppamento tra Evobus Italia S.p.A. ed Enel X Italia S.r.L. per la prima fornitura di 6 autobus da 12 metri e di 3 da 18 metri con relativa infrastruttura di ricarica in deposito e al capolinea, fornita da Enel X Way, per un importo complessivo di 7.459.951,06 € OdS inclusi; i mezzi entreranno in servizio sulla tratta tra Trento, Lavis e Zambana nel primo trimestre 2024.
È stata avviata la negoziazione, prevista all’interno del bando di gara per la fase 1, della fornitura di 7 bus elettrici da 12 metri con infrastruttura di ricarica del tipo “opportunity” per un importo di 4.717.406,00 € OdS inclusi. I mezzi entreranno in servizio nel terzo trimestre 2024.
La tecnologia offerta
L’aggiudicatario Evobus Italia S.p.A. ha offerto bus elettrici del modello Citaro con batterie agli ioni di litio che supportano ricarica lenta in deposito e veloce con pantografo ai capolinea: l’infrastruttura di ricarica lenta di tipo “overnight” è prevista nel deposito di via Innsbruck e quella veloce di tipo “opportunity” presso la stazione della FTM in Piazzale Stolcis a Lavis e a al parcheggio di Gocciadoro.
I modelli prevedono i motori elettrici nei mozzi che, nel caso del 18 metri, hanno la trazione sui 2 assi, contribuendo alla sicurezza anche su fondi impegnativi con neve e ghiaccio.
Tutti gli autobus sono dotati dei sistemi previsti dai fondi del PNRR quali: attrezzature per trasporto disabili, sistemi di videosorveglianza e di protezione dell’autista, geolocalizzazione e contapasseggeri con indicazione della soglia massima di carico personalizzabile in caso di emergenze, quali quelle appena trascorse. Dispongono inoltre di sistema di assistenza alla frenata mediante tecnologia radar (Preventive Brake Assist), sistema di assistenza durante la svolta o il cambio corsia (Side Guard Assist) e sistema di controllo ralla ACT (Articulation Turntable Controller) che regola l’angolo tra la carrozza anteriore e posteriore del bus, rendendo il veicolo sempre ben gestibile; infine dispongono di telecamera con visuale aerea a 360° (autobus da 12 m) e 270° (autobus da 18 m) abbinata a sensori di parcheggio da utilizzare in manovra.