Itabus serve più di 2.400 tratte al giorno e con la sua flotta di 100 coach MAN ha incrementato del 25% le località connesse (oltre 130) e presenta novità in tutta Italia, specie in territori quali Piemonte, Liguria, Calabria, Puglia, introducendo nuove connessioni e nuove fermate per unire anche i piccoli centri al resto del Paese.

Italo – Itabus per le crociere

Inoltre, dopo il successo treno + bus con le soluzioni di viaggio Italo-Itabus (che dallo scorso autunno hanno debuttato anche all’estero), la rete multimodale si estende anche alle navi da crociera, dal 1° aprile.

Dalle principali città italiane come Torino, Milano, Bologna o Firenze (per fare degli esempi) si arriva con Italo in stazione e da lì si prende, con il vantaggio di un unico biglietto, Itabus per raggiungere i porti di Venezia (5 servizi giornalieri), Civitavecchia (4 viaggi quotidiani) e Napoli (15 collegamenti al giorno), dove ci sarà la nave di MSC Crociere in connessione. Un esempio di intermodalità che fa scuola in tutta Europa. Si potrà così arrivare a Venezia Mestre con Italo e da lì prendere Itabus per raggiungere il porto cittadino o viceversa arrivare al porto e prendere il bus per andare in stazione; stessa cosa a Roma: si scende da Italo alla stazione Tiburtina e si prende Itabus diretto a Civitavecchia dove ci sarà la nave MSC Crociere in coincidenza. Per il porto di Napoli il servizio si estende: non sarà attivo solo per le connessioni con le crociere, ma Itabus servirà indipendentemente lo scalo portuale per collegare anche i servizi marittimi le altre destinazioni del golfo.

Il futuro dei trasporti sarà sempre più multimodale. Lavoriamo da tempo per rendere possibili simili sinergie, a beneficio dei nostri viaggiatori. Grazie all’arrivo di MSC come azionista di maggioranza, abbiamo rafforzato questo impegno. Il collegamento verso i porti rappresenta un ulteriore step in questa direzione e continueremo a crescere in questo senso” dichiara Gianbattista La Rocca, AD Italo e Presidente Itabus.

Il collegamento per gli aeroporti

Discorso intermodalità che si estende anche agli aeroporti: Itabus estende la sua rete per servire i principali scali italiani. Così entra nel network l’aeroporto di Milano Malpensa con 4 servizi giornalieri che collegano lo scalo a città quali Bologna, Parma, Genova, Torino e Aosta (solo per citarne alcune). In quest’ottica raddoppiati anche i collegamenti verso il Marco Polo di Venezia (da 4 a 8 al giorno), incrementati i viaggi e le destinazioni connesse per gli scali di Orio al Serio, Catania e Fiumicino. Per quest’ultimo scalo, infatti nuove destinazioni in collegamento diretto grazie a Itabus: Salerno, Caserta, Firenze Scandicci, L’Aquila, Siena; inoltre, aumentati i servizi da e per Napoli con 15 collegamenti giornalieri che consentono di arrivare in aeroporto nella fascia oraria dalle 6:55 alle 16:05 e di ripartire con partenze in prevalenza concentrate a fine giornata 22:25.

Italo – Itabus all’estero

L’espansione di Itabus prosegue guardando anche al mercato estero. Dopo che, lo scorso ottobre, sono stati attivati i servizi per Lubiana e Zagabria (6 ogni giorno), dal 26 marzo partiranno nuovi collegamenti verso la Francia. Ci saranno 4 viaggi quotidiani che connetteranno le principali città italiane (come Napoli, Caserta, Roma, Firenze, Bologna, Reggio Emilia, Piacenza, Milano e Torino) alle mete d’oltralpe di Chambèry e Lione.

La Francia sarà raggiungibile anche grazie alla soluzione treno più bus, con la semplicità di un unico biglietto: si arriva a Torino Porta Susa con Italo e da lì si prende Itabus, stessa cosa al ritorno partendo in bus da Lione e facendo il cambio a Torino per salire in treno e completare il proprio viaggio.

Dopo aver consolidato la nostra presenza sul territorio nazionale, il prossimo step è rappresentato dall’estero.” commenta Francesco Fiore, Amministratore Delegato Itabus. “Prima il debutto in Slovenia e Croazia, da fine marzo attiveremo i servizi in Francia per poi proseguire nel corso dell’anno. Il 2025 sarà cruciale, approderemo in nuovi Paesi europei e rafforzeremo i servizi verso le grandi infrastrutture come aeroporti, porti e stazioni ferroviarie”.

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