La Regione Emilia Romagna ha annunciato lo sblocco di 1,4 milioni di euro volti a consentire la ripresa produttiva dello stabilimento Industria italiana autobus di Bologna. Lo ha affermato l’assessore alle attività produttive Palma Costi: “A breve saremo pronti, sempre attraverso le aziende di trasporto pubblico emiliano-romagnole, a sbloccare e anticipare ulteriori risorse per 1 milione e 420mila euro, che dovranno consentire la ripresa produttiva dello stabilimento bolognese di Industria Italiana Autobus (IIA), condizione necessaria per costruire una prospettiva per una azienda che ha straordinarie potenzialità e competenze”.Industria Italiana Autobus

Karsan nella nuova Industria italiana autobus

Stefano del Rosso fuori, Karsan passato dal 5 al 70 per cento e Finmeccanica sale al 30. È questa la nuova compagine societaria di Industria Italiana Autobus che, come si evince, non porterà i libri in tribunale. Questa la sintesi della giornata dell’11 dicembre 2018, dove si è consumato un lungo consiglio di amministrazione che ha tenuto con il fiato sospeso oltre cento lavoratori e lavoratrici provenienti dagli stabilimenti ex Bredamenarini di Bologna ed ex Irisbus di Flumeri.

Il governo dia stabilità all’azienda

Nei primi giorni del 2019, Costi non ha mancato di rivolgere un appello al governo: “Si muova per dare stabilità definitiva all’azienda”. Insomma, la Regione sta procedendo ad effettuare i pagamenti all’azienda di trasporto pubblico Seta in modo che quest’ultima possa saldare il corrispettivo per l’acquisto di autobus da Industria italiana autobus.  “L’impegno concreto della Regione prosegue con senso di responsabilità nei confronti dei lavoratori – ha proseguito l’assessore Costi in una nota stampa istituzionale – pur nella mancanza di risposte chiare  e puntuali del governo sulle prospettive future di IIA, sollevate da noi insieme a sindacati e istituzioni locali . È una corsa contro il tempo per salvaguardare produzione e occupazione nel sito produttivo di Bologna e non solo”.

La Regione pronta a fare la sua parte

“Noi – sempre Costi – continuiamo a fare la nostra parte. E lo facciamo confermando la piena disponibilità della Regione, unitamente all’impegno del sistema del trasporto pubblico locale, a sostenere l’azienda. Ma un piano industriale serio che garantisca il rilancio della produzione e la tutela di tutti i posti di lavoro, non può più attendere. Ora serve uno scatto di responsabilità da parte del Governo che deve assicurare la prosecuzione della produzione e salvaguardare l’occupazione. Confidiamo di poterci sedere tutti quanto prima al tavolo di salvaguardia occupazionale aperto a Roma presso il ministero dello Sviluppo economico”.

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