Nella nuova gamma di BredaMenarinibus non può mancare il Citymood snodato, un 18 metri abbondanti che si differenzia sostanzialmente dai suoi predecessori M340 ed Avancity S. Infatti, seppure abbia dimensioni principali analoghe a quelle dei modelli più vecchi, il Citymood 18 eredita il concetto modulare della nuova piattaforma costruttiva mutuando la cassa anteriore dal 12 metri anziché dal 10 (o con una struttura apposia). Questa scelta, naturalmente, porta ad alcune considerazioni, soprattutto se confrontata con i veicoli di altre marche.

La scocca portante è realizzata in acciaio strutturale al carbonio S355JO (Fe510C) o, a richiesta, in inox. Le pannellature e gli sportelli sono realizzati, come da tradizione, in lega leggera e le testate in vetroresina. Gli interni sono stati completamente ripensati, anche grazie alla diversa disposizione del motore, oramai in linea come tutti. Questo consente di disporre i posti a sedere in maniera più tradizionale, con i biposto posizionati solamente sui passaruota del 2° e del 3° asse e sopra la linea di trasmissione, oltre a tre sedili montati sullo sbalzo posteriore, subito dietro la quarta porta.

I 40 autobus King Long con il vestito Sita sono tutti certificati Euro 5. A battere in sala macchine è il 6 cilindri Cummins da 8,9 litri che per l’occasione offre 340 cavalli a 2.100 giri per una coppia di 153 chilogrammetri disponibile nella fascia tra i 1.200 e i 1.400 giri. Proprio dove si ha il maggior sfruttamento d’esercizio e dove si registra il minor consumo specifico. Il 9 litri di casa Cummins si distingue per un’elevata elasticità e per un disegno semplice che prevede il common rail a gestire l’iniezione, le quattro valvole per cilindro a dare fiato alle canne e il post trattamento dei gas di  scarico con soluzione d’urea per abbattere le emissioni gassose, qui certificate Euro 5.

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