La tecnologia 5G può essere usata per controllare a distanza i veicoli autonomi. Come? La risposta al summit Uitp appena conclusosi a Stoccolma, dove il gruppo di trasporto pubblico Keolis ha proposto una dimostrazione, in collaborazione con Ericsson, volta a illustrare come sfruttare tale tecnologia per controllare e supervisionare a distanza flotte di veicoli autonomi. La dimostrazione fa parte del programma di innovazione strategica (SIP) “Drive Sweden”, i cui membri – tra cui Keolis ed Ericsson – stanno attualmente collaborando alla sperimentazione della tecnologia 5G con i veicoli driverless.

Keolis – Ericsson: il veicolo telecomandato

Keolis ha presentato per la prima volta la tecnologia in collaborazione con Ericsson in occasione del Summit Mondiale UITP tenutosi a Stoccolma (Svezia), dove i visitatori hanno potuto provare a distanza un prototipo di veicolo realizzato dal KTH Royal Institute of Technology. Il veicolo si trovava presso la sede centrale di Ericsson a Kista, a 15 chilometri da Stockholmsmässan (Stockholm Exhibition Center), dove si svolgeva l’evento e da dove i visitatori hanno potuto “giocare” con la consolle e muovere il mezzo.

Veicolo telecomandato grazie al 5G

La tecnologia 5G permette la trasmissione dei dati ad alta velocità con latenza molto bassa e alta affidabilità. A differenza del 4G, tale standard permette di controllare un veicolo a distanza in tempo reale. Migliore è anche la precisione nella localizzazione del veicolo, un aspetto fondamentale per un simile tipo di operazione. Il veicolo è dotato di sistemi di sicurezza attiva per prevenire le collisioni e di un sistema informatico dedicato che tutela anche la sicurezza informatica, sottolinea Keolis. Un autista è rimasto a bordo del veicolo di prova per tutta la durata della dimostrazione, pronto a intervenire alla bisogna.

Keolis, una forte esperienza su veicoli autonomi

Sulla base dei risultati di questa fase iniziale, l’obiettivo di Keolis è quello di utilizzare le capacità del 5G al servizio di navette elettriche autonome. Infatti, nella visione di Keolis, i veicoli autonomi possono offrire una soluzione di mobilità accessibile, ecologica, flessibile ed economica. Keolis ha iniziato la sperimentazione di veicoli autonomi con il suo partner Navya a Lione, in Francia, nel settembre 2016. Da allora, l’azienda di trasporto pubblico ha iniziato a gestire navette autonome in altre città francesi, tra cui Parigi, Rennes e Lille, nonché nel Regno Unito, Australia, Canada, Stati Uniti (per esempio a Las Vegas) o Belgio. Dal 2016, Keolis ha trasportato 160.000 passeggeri in veicoli autonomi per oltre 70.000 km.

In primo piano

Articoli correlati

Autoguidovie attiva la bigliettazione contactless a Pavia

Autoguidovie ha introdotto oggi, dopo una prima fase di test, il pagamento contactless per tutti gli autobus della rete urbana di Pavia. La novità consente di acquistare i biglietti direttamente a bordo degli autobus grazie all’uso di carte di credito, debito, prepagate, smartphone e wearable abilit...

Roma, parte la sperimentazione del servizio bus a chiamata

A Roma è in partenza un nuovo servizio di bus a chiamata, operativo sette giorni su sette, inclusi i festivi, dalle 5:30 alle 24:00, a partire dal quartiere Massimina. Questo servizio è finalmente realtà: viene erogato da Autoservizi Riccitelli in nome e per conto di Atac nell’ambito del subaf...