Karsan si aggiudica una gara in Italia, e più precisamente in Sardegna. Il responso del lotto da 29 corti da 8 metri per Arst è arrivato nei giorni scorsi e ha arriso al gruppo turco, partner di IIA (Industria Italiana Autobus). A rappresentare Karsan in Italia è ora la Troiani di Terni che già distributrice il marchio Temsa. Karsan si è presa la sua fetta in un ampio tender da 101 autobus per 22 milioni e 833mila euro, che mira a svecchiare la flotta di Arst e di altri ventuno aziende dell’isola grazie a risorse ministeriali.

 

A Karsan i corti interurbani

Karsan, nello specifico, hafatto suo il primo lotto di un tender che complessivamente contava al suo interno 101 veicoli. Quelli andati al costruttore turco sono i Classe II tra 7,3 e 8,8 metri, interurbani corti con pianale ribassato e bagagliera, un lotto con un valore di partenza di 4.367.400 euro. La gara comprende in tutto sette lotti per 101 autobus: oltre ai 29 interurbani corti andati a Karsan figurano 28 Classe II da 10,5 metri, 33 da 12 metri e 7 articolati da 18 metri. Non mancano gli urbani: un corto da 8 metri, uno da 8,5 e due da 10,5. La gara prevede contratto di manutenzione full service per cinque anni. Quella sarda è insomma la gara del battesimo italiano di Karsan, distribuito alle nostre latitudini fino a metà 2017 da Iia e ora entrato nel portfolio di Troiani, insieme al connazionale Temsa.

Le flotte sarde si svecchiano con Karsan

Arst, nella gara in questione, figura come capofila di un’associazione temporanea di imprese che beneficeranno dei mezzi. I nuovi veicoli devono essere dotati di strumenti per la validazione elettronica dei biglietti, dispositivi per il rilevamento gps della posizione durante la corsa, sistemi motorizzati per la sistemazione a bordo delle sedie a rotelle e per la loro trattenuta e apparecchiatura per conteggio dei passeggeri in salita e in discesa. Secondo quanto afferma Sardegna Oggi, le aziende beneficiarie del fondo ministeriale appositamente costituito per la fornitura di autobus dovranno cofinanziare l’acquisto con il 10 per cento di risorse proprie pari a 2.299.242 euro complessivi. Compresa Arst, sono 22 le altre imprese che disporranno dei nuovi mezzi.

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