Il filobus è morto, viva il filobus! Pioniere dell’elettromobilità nel tpl, grazie alla tecnologia In motion charging si è liberato della costrizione permanente (tecnologica ed infrastrutturale) del bifilare liberando così potenzialità insospettate. La transizione all’elettromobilità è diventata un’imperativo e il filobus, forte di un background storico e di una solidità tecnologico che l’autobus elettrico, per ragioni anagrafiche, non può ancora vantare, è pronto a fare la sua parte. Iveco Bus è tra i nomi cardine del mondo filoviario, come dimostrano le oltre 800 unità di filobus vendute fino ad oggi.

filobus Crealis

Il lancio della nuova gamma di filobus Iveco

L’azienda del gruppo Cnh ha infatti lanciato, alla fine del 2017, una nuova generazione di filobus, “rinfrescando” sia l’Urbanway che il Crealis. Crealis che, ad Hannover, si vedrà consegnare il Sustainable Bus Award 2019 nella categoria “Urban”. La terza edizione del premio ha visto per la prima volta l’incoronazione di un filobus. Non nuovo, invece, è il nome Iveco sulle targhe dei vincitori: l’edizione 2018 del riconoscimento aveva visto il Crossway Le Natural Power aggiudicarsi la palma di autobus intercity più sostenibile.

L’In motion charging rinnova il filobus

Tornando al Crealis, è un dato di fatto che il cuore tecnologico dei veicolo sta nell’innovativo In motion charging (Imc). Tale tecnologia unisce l’uso di linee aeree elettriche a due aste di captazione e lo stoccaggio di energia nella batteria di bordo. Attraverso questo tipo di soluzione un ente preposto al trasporto pubblico può progettare una tratta dedicata ai filobus che preveda una parte di percorso priva di linee aeree, semplificando l’implementazione e riducendo costi e complessità. Al contempo l’operatore può usufruire di un veicolo elettrico sempre operativo, senza dover mettere in conto i lunghi tempi di ricarica richiesti, ad oggi, dagli autobus elettrici.

La vittoria del Sustainable Bus Award 2019

Proprio la possibilità di percorrere in autonomia tratti di percorso privi di bifilare è stato la carta vincente per la vittoria di Iveco al Sustainable Bus Award 2019. Ecco la motivazione: «La soluzione tecnica “In Motion Charging”, che permette al veicolo di funzionare in modalità completamente elettrica in assenza di infrastrutture aeree, può sia preservare il futuro dei filobus sia ottimizzare la transizione, ormai ineludibile, all’elettromobilità. Il vantaggio principale è l’ottimizzazione del peso e il ridimensionamento in termini di pacchi batteria. Questo significa un triplice impatto positivo: sul costo, sulla riciclabilità e sulla sicurezza. Iveco Bus, assistita da Skoda Electric per quanto riguarda la parte elettricaimmette sul mercato un filobus in grado di adattarsi a qualsiasi profilo di utilizzo senza avere alcun impatto inquinante sui centri storici delle città».

Iveco Crealis, “powered” da Skoda Electric

Il Crealis In-Motion-Charging è stato premiato anche in occasione del Transport Publics 2018 di Parigi. Il lancio della nuova gamma di filobus Iveco è stato anticipato in occasione del Busworld 2017, e rappresenta l’evoluzione di un  rapporto di collaborazione di lungo periodo stretto Skoda Electric, leader europeo nelle tecnologie filoviarie. La scelta di Skoda Electric, si legge nella nota diramata dagli uffici di Iveco Bus, è il risultato naturale di una partnership storica di quasi 20 anni fra i due brand e della posizione leader di Skoda, che conta 15.000 veicoli dotati di questa tecnologia filoviaria già in circolazione in Europa.

Iveco apripista del protocollo ITxPT

Dulcis in fundo, Iveco Bus rappresenta anche uno degli apripista del protocollo ITxPT, dotando i propri veicoli per il trasporto pubblico di un’esclusiva architettura “plug & play” per i dispositivi di bordo. Il brand, del resto, è membro fondatore dell’associazione ITxPT, istituita dall’Uitp. La tecnologia ITxPT si applica a sistemi ausiliari, sistemi d’informazione per i passeggeri, indicatori di destinazione, gestione dei biglietti, trasmissione dei percorsi, conteggio dei passeggeri e via dicendo. Questa nuova architettura ha il pregio di standardizzare i collegamenti elettrici ed informatici dei dispositivi di bordo dei veicoli oltre che dei sistemi di back-office (server, compatibilità software, ecc..). Grazie a questo nuovo standard, tutti i soggetti coinvolti possono trarre vantaggio da un set semplificato di apparecchiature con certificazione ITxPT che condividono lo stesso linguaggio e la stessa rete, per un’installazione più semplice e veloce e un miglior servizio post-vendita. Gli operatori di trasporto potranno inoltre usufruire di migliori prestazioni in termini di integrazione e interoperabilità. I vantaggi non sono limitati alle sole funzioni di bordo, poiché i protocolli ITxPT riguardano anche l’elaborazione e la trasmissione di dati all’operatore o al cliente. Il linguaggio software per l’elaborazione dei dati è compatibile anche con i sistemi di contabilità.

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