Iveco Bus Streetway, un bus polivalente
Iveco Bus Streetway. Ora lāUrbanway ĆØ meno solo. Dal 2022 arriva, a fargli compagnia, la gamma Streetway, realizzata nello stabilimento turco di Otokar e declinata, in maniera essenziale, in due taglie e due sistemi di trazione: il 12 e il 18,75 metri sono disponibili nelle versioni diesel e Cng. Punto. Le versioni ibride e ad […]
Iveco Bus Streetway. Ora lāUrbanway ĆØ meno solo. Dal 2022 arriva, a fargli compagnia, la gamma Streetway, realizzata nello stabilimento turco di Otokar e declinata, in maniera essenziale, in due taglie e due sistemi di trazione: il 12 e il 18,75 metri sono disponibili nelle versioni diesel e Cng. Punto. Le versioni ibride e ad alto tasso di personalizzazione resteranno in capo allāUrbanway, che rimarrĆ in vendita in tutta Europa, come ĆØ stato garantito in sede di presentazione, avvenuta a metĆ settembre nella cornice verde del āRoyal Park I Roveriā, antica riserva di caccia dei Savoia oggi di proprietĆ della famiglia Agnelli, a due passi da Torino.
Iveco Bus Streetway
Con l’Iveco Bus Streetway acquisisce concretezza la collaborazione con Otokar, siglata a inizio 2020. La gamma sarĆ infatti prodotta in quel di Sakarya, dove Iveco Bus si prefigge lāobiettivo di āsfornareā Ā«fino a 500 mezzi lāannoĀ», come dichiarato dal Business Director Italy and Greece Iveco Bus Giorgio Zino (vedi box). Qualcuno potrebbe definirlo ālow costā, sta di fatto che, per Iveco Bus, lo Streetway rappresenta la carta da giocare in quei tender dove la competizione ĆØ agguerrita ĆØ il fattore prezzo gioca un ruolo cruciale. Oltre che lāarma per acquisire nuove quote di mercato in contesti come Asia, Middle East e Africa. Fermo restando alcuni punti: il veicolo presenta telaio (lo stesso dellāUrbanway), omologazione, driveline e motori Iveco, e gode dellāassistenza della rete Iveco, servizi compresi (finanziamento, formazione, contratti di manutenzioneā¦).
Iveco Bus Streetway, per la cittĆ
Certo, la scelta di una gamma con motore endotermico per il reticolo urbano puĆ² apparire in controtendenza, ma ĆØ innegabile che per qualche anno le quote crescenti di elettrici imposte dalla Ue convivranno con il ricorso a modelli diesel e metano comprimendo le disponibilitĆ economiche in favore di questāultimi (che di fatto saranno oggetto di finanziamenti sempre piĆ¹ scarsi: i primi 600 milioni stanziati dal Pnrr escludono le trazioni a gasolio). Il mandato di ricorrere alle trazioni alternative si tradurrĆ in una āfameā di endotermici dāattacco? Probabile. Intanto Iveco Bus ha messo in chiaro i numeri che sostanziano la sua proiezione sostenibile: due terzi della produzione urbana a pianale ribassato ĆØ alimentata da carburanti alternativi, e un bel 10 per cento degli Intercity si muovono a gas (e qui la Francia fa la voce grossa).
Iveco Bus Streetway, il Cursor 9
Torniamo all’Iveco Bus Streetway e solleviamo il portellone posteriore. Qui lavora il Cursor 9 (conforme agli standard Euro VIe). Due le tarature di potenza: 310 cavalli sul 12 metri, 360 sullāarticolato. Per una coppia massima che tocca 1.300 e 1.650 Newtonmetro, a seconda dellāammontare della ācavalleriaā. Il post trattamento dei gas di scarico ĆØ affidato alla tecnologia Hi-Scr. Il ponte posteriore ĆØ lāonnipresente Zf Av 133, mentre per il cambio la scelta, come da rodata consuetudine, ĆØ tra Voith Diwa 6 e Zf Ecolife 2. Stesse dotazioni di cavalli e Newtonmetri per la gamma a Cng, che si distingue per la presenza di serbatoi al tetto in grado di stoccare fino a 1.600 litri sul 12 metri, fino a 1.805 sullāarticolato. Due capacitĆ opzionali, previo installazione di cinque bombole sul dodecametrico e sei (di cui una traversale) sul 18, laddove lo standard ĆØ costituito da quattro o cinque serbatoi, per un totale di 1.280 (come il Crossway Natural Power, per quanto il paragone sia improprio dal momento che si tratta di due segmenti differenti) e 1.600 litri rispettivamente. La struttura ĆØ in acciaio con trattamento anti corrosione mediante cataforesi. Al tetto figura un āsandwichā di materiali compositi (fibra di vetro e polistirolo). Allāinterno lāessenzialitĆ regna sovrana: siamo al cospetto di un urbano senza fronzoli. I sedili sono Kiel Ideo, in materiale plastico, un grande classico nel mondo tpl. Si sale a bordo varcando due o tre porte sul 12 metri, tre o quattro sullāarticolato, tutte a doppia anta per una āluceā di 1.200 millimetri.
Iveco Bus Streetway, gli interni
Il veicolo puĆ² essere dotato di una rampa di accesso e unāarea interna dedicata ai passeggeri disabili. Un massimo di 34 e 49 sedute sono disponibili sul bus, a seconda della taglia. La climatizzazione ĆØ optional, per 39 kW di potenza refrigerante sul 12 metri, 48 kW sul 18. Il posto autista include uno sportello vetrato e un vano porta oggetti posizionato in alto. Per quanto concerne i dispositivi di sicurezza, presenti allāappello sistemi di assistenza elettronica alla frenata (Ebs, Abs, Asr), avvisi relativi allāaumento della temperatura nel comparto motore, un sistema antincendio automatico, rilevamento dei passeggeri in corrispondenza delle porte. A declinare il carattere improntato allāattacco dellāultimo arrivato in casa Iveco Bus ĆØ il brand leader StĆ©phane Espinasse, che lāha definito Ā«un vero campione di TcoĀ».