Irizar ha in rampa di lancio una succulenta novità: a ottobre, in occasione del FIAA di Madrid, svelerà un nuovo modello, il primo interurbano elettrico nella sua storia.

La novità è stato anticipato da Irizar alla giuria del Sustainable Bus Awards, di cui AUTOBUS fa parte, in occasione della visita negli stabilimenti di Ormaiztegi (gruppo Irizar) e Aduna (Irizar e-mobility) tenutasi qualche giorno fa.

I partecipanti alla FIAA scopriranno a Madrid se tale modello sarà un modello LE, LF o High floor, e su quale piattaforma è stato sviluppato (dopo il 2020 la gamma di modelli i4 è stata aggiornata per montare versioni a gas). In occasione dell’esposizione verrà anche rivelato se il primo modello di autobus elettrico interurbano Irizar sarà disponibile come veicolo integrale o come progetto di carrozzeria, o entrambi.

L’elettrico interurbano di Irizar sta arrivando

I Classe II a batteria rappresentano un mercato emergente, con solo 200 unità immatricolate in Europa nel 2023, rispetto a oltre 6.000 autobus urbani elettrici a batteria.

Mentre l’efficacia degli autobus elettrici in ambito urbano (al netto delle considerazioni sui costi) è ormai consolidata, l’idoneità per le tratte interurbane rimane incerta. Tuttavia, il quadro normativo sta diventando più chiaro. La tabella di marcia europea per la riduzione delle emissioni dei veicoli pesanti prevede una riduzione del 45% di CO2 entro il 2030, del 65% entro il 2035 e del 90% entro il 2040, relativamente alle nuove immatricolazioni.

L’offerta di mercato, tuttavia, è ancora in fase di sviluppo. I primi autobus di Classe II a trazione elettrica sul mercato sono modelli Low Entry, come l’Iveco Crossway e il MAN Lion’s City. Anche Volvo e Scania stanno entrando nel mercato (come fornitori di telai puri).

Per i veicoli interurbani a pianale alto, la situazione è più complessa. Iveco Bus ci sta lavorando e Solaris prevede di lanciare una piattaforma dedicata non prima del 2026. I primi a entrare nel mercato sono stati gli OEM cinesi: Yutong ha già alcune unità in funzione e BYD ha distribuito veicoli elettrici dimostrativi in Europa, anche sulle linee di Flixbus (con risultati deludenti, anche se si tratta di cinque anni fa). Inoltre, c’è il Temsa LD SB E, che abbiamo appena avuto l’opportunità di provare su strada. Ciò detto, ora anche Irizar si sta preparando a far parte della partita degli e-bus di Classe II.

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