Irizar – Ibil: le batterie esauste degli ebus integrate in colonnine di ricarica
Seconda vita per le batterie degli autobus elettrici. Irizar ha messo in campo una collaborazione con Ibil finalizzata a utilizzare le batterie, al termine della loro vita utile sul veicolo (generalmente quando la capacità massima arriva all’80 per cento di quella originaria) per immagazzinare energia nei punti di ricarica. Ibil, società leader nella tecnologia per […]
Seconda vita per le batterie degli autobus elettrici. Irizar ha messo in campo una collaborazione con Ibil finalizzata a utilizzare le batterie, al termine della loro vita utile sul veicolo (generalmente quando la capacità massima arriva all’80 per cento di quella originaria) per immagazzinare energia nei punti di ricarica.
Ibil, società leader nella tecnologia per la ricarica di veicoli elettrici in Spagna e Portogallo, infatti, utilizzerà le ex batterie di autobus Irizar nelle colonnine di ricarica che sta implementando presso stazioni di servizio Repsol. Anche Volvo sta lavorando sul tema con un progetto ad hoc.
La vita utile delle batterie può raddoppiare…
Le batterie, come noto, sono la parte fondamentale di un veicolo elettrico. Da loro dipendono l’autonomia, la velocità di ricarica e la vita utile del veicolo. E incidono in maniera determinate sul prezzo. Nel caso degli autobus elettrici urbani, la durata utile delle batterie può arrivare fino a 15 anni, secondo quanto afferma Irizar (altre stime parlano di 7 – 8 anni), poiché sono soggette a cariche quotidiane e potenze elevate.
…in colonnine di ricarica Ibil
Dopo tale periodo, questi accumulatori devono essere sostituiti affinché il veicolo mantenga la propria funzionalità originale. Il termine di questa prima vita, tuttavia, non significa che una batteria perda tutta la propria capacità di carica: per incentivare il riutilizzo in un’ottica di economia circolare, tali dispositivi possono essere utilizzati nelle applicazioni di stoccaggio stazionario per la stabilizzazione della domanda di energia durante la ricarica di veicoli elettrici con livelli di potenza elevati.
La partnership Irizar Ibil
Irizar e Ibil hanno la soluzione a questa situazione poiché le batterie di seconda vita possono essere installate nei punti di ricarica di Ibil per immagazzinare l’energia in modo che possa essere utilizzata per ridurre la potenza necessaria della rete elettrica, riducendo in tal modo i costi operativi dell’infrastruttura, e consentendo allo stesso tempo la realizzazione di infrastrutture di ricarica ad alta potenza anche in quei luoghi in cui la connessione alla rete elettrica è più complessa e costosa.
Inoltre, questo tipo di infrastruttura di ricarica con supporto di stoccaggio facilita l’integrazione della generazione fotovoltaica distribuita in detto sistema, per una generazione locale di energia.