Due anni fa, era inizio ottobre 2022, raccontavamo come Interservice, sotto l’ombrello del Gruppo Maurelli (dal 2011), avesse deciso di fare all-in sul mondo dell’autobus, cavalcando la propria esperienza nel segmento truck, allargando la propria offerta lato assistenza, manutenzione, ricambi e allestimenti anche al mondo dei torpedoni.

Una scelta, questa, che ha portato a una conseguente, inevitabile espansione geografica, oltre che di spazi fisici: dal 2020, infatti, alla sede centrale di Trento si è aggiunto il polo strategico di Correggio (Reggio Emilia), nel cuore dell’Emilia-Romagna. È qui che Interservice cura i veicoli in garanzia e full-service marcati MAN e Solaris in forza a Seta (tra cui i 64 ibridi MAN e i filobus Solaris), e Tep Parma (i 14 Urbino Electric e i filobus di Solaris e i nuovi mezzi del Leone).

Ecco, a tal proposito, urge una sottolineatura: proprio a Parma, il primo di luglio, Interservice ha aperto una struttura provvisoria – a inizio 2025 ci sarà l’inaugurazione del nuovo capannone da 16mila metri quadrati . Qui nascerà un importante centro di manutenzione truck & bus e un hub logistico centrale per la distribuzione dei ricambi bus & rail.

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Interservice, i perché dell’acquisizione di Cavi Diesel

Ora una nuova, ennesima tessera si è aggiunta al mosaico, con l’acquisizione della bresciana, Cavi Diesel (che ha una sede anche a Bolzano, per la cronaca). Una realtà storica e forte del contratto di manutenzione full-service per i Solaris Urbino elettrici in forza ad ATM Milano. Contratto che ha fatto gola a Interservice, che non ha perso tempo e ha messo le mani su questo ricco piatto.

«Stiamo cercando di diversificare sempre di più il nostro business e ci stiamo concentrando sul mondo dell’autobus, con l’obiettivo di diventare uno degli attori principali a livello nazionale, capace di offrire servizi a 360 gradi ai nostri clienti: nel giro di dieci anni vogliamo aprire 14 officine in tutta Italia». Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, «ci stiamo formando e strutturando per riuscire a servire i nostri clienti soprattutto sui veicoli di nuova generazione, elettrici e a idrogeno. E per questo motivo abbiamo deciso di acquisire Cavi Diesel, che aveva in pancia un contratto di full service per Solaris e ATM Milano», ci raccontano Fabio Marino, Marco Campari e Davide Campari.

L’acquisizione è arrivata a metà aprile e a distanza di due mesi e mezzo, ci spiega il trio Marino-Campari-Campari, «abbiamo raddoppiato l’organico su Milano – ora abbiamo 30 persone di cui 2 interni di Interservice itineranti in tutte le nostre sedi per seguire da vicino e al meglio i progetti in corso – e dai 230 veicoli in gestione inizialmente abbiamo già aggiunto oltre 100 unità: 25 nuovi elettrici e 90 filobus. Inoltre, nel nostro nido di Correggio stiamo allestendo 50 elettrici che presto entreranno in servizio per ATM.

Il polo strategico di Novara

Interservice al servizio delle emissioni zero

A proposito di elettrici e dunque di Solaris, Interservice ha preso in gestione anche i 14 Urbino a batteria del parco mezzi di ATB Bergamo. E sempre a proposito della casa madre polacca (facente parte del Gruppo CAF), la maxi-flotta a idrogeno di TPER Bologna – la più grande d’Europa – sarà la sfida nel prossimo futuro per Interservice. Alla sede di Bolzano, invece, spetta la cura dei Solaris Idrogeno ed elettrici di Sasa Bolzano.

Infine dall’headquarter di Trento vengono gestiti i veicoli in garanzia Man, Solaris e Otokar della vicina di casa Trentino Trasporti. Anche qui grandi novità in quanto è appena iniziata la manutenzione della prima flotta di eCitaro che EnelX e Daimler Buses hanno fornito a TT.

Insomma, tanta, tantissima carne al fuoco. Alla quale, nel prossimo futuro, ci anticipano infine, se ne aggiungerà dell’altra ancora: a tempo debito ne sapremo di più. Nel mentre aspettiamo… con l’acquolina in bocca!

La sede centrale di Trento

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