Come Alice nella tana del Bianconiglio. Dove in questo caso ‘Alice’ si chiama Alessandro Oldrini e la tana è la Pinetina di Appiano Gentile. È proprio qui che l’8 giugno scorso Oldrini ha consegnato le chiavi del nuovo autobus dell’Inter nelle mani di Walter Mazzarri, l’allenatore di quella squadra che “Alessandro” ha nel cuore da quando era bambino. E l’emozione, mista a soddisfazione, responsabilità e onore, Oldrini non l’ha voluta proprio nascondere. Anzi.
Quello di Airpullman non è solo un autobus ma una sfida, vinta. A sostituire il Mercedes Travego ora c’è un Irizar Pb tre assi da 14 metri su meccanica Iveco. Sì, Iveco: non è un errore di chi scrive. Il “Basco” che scarrozzerà i Neroazzurri ha ‘sotto pelle’ il telaio Iveco con il motore Cursor 10 da 450 cavalli in tandem con il 12 marce Zf As-Tronic. Per l’Italia è una vera primizia visto che Irizar è legata a doppio filo a Scania. Ma chi conosce Alessandro sa bene che, alcune volte, più che un autobus sembra un treno. Che non puoi fermare. E quel treno è partito nel febbraio scorso ed ha imbarcato i due costruttori, Irizar e Iveco, il top degli allestitori presenti sul mercato nonché le richieste della squadra milanese. E quel treno non si è più fermato sino a giovedì 8 giugno. Appiano Gentile, stazione di Appiano Gentile. Fine corsa, anche se ora inizia la vera avventura.
13,8 metri, tre assi, 450 cavalli, 12 marce, 38 sedute, 10 monitor Lcd. Ecco i numeri di un autobus full optional capace di accogliere ben due postazioni cucina: una ‘calda’ sul lato destro in prossimità della scala centrale e una ‘fredda’ proprio di fronte alla prima. Al top le 38 sedute marchiate Irizar ricoperte in pelle e velluto della Aunde (Cavalier Vittorio Scipioni) tutte caratterizzate dall’alza gambe abbattibile (nere con la cucitura azzurra, una chicca) e tutte equipaggiate con presa Usb.
Antenna parabolica, sistema wi-fi, due ‘salottini’ a quattro postazioni con tavolo centrale e l’immancabile Lavazza sono a corollario di un autobus pensato, voluto e confezionato da aziende diverse che qui hanno fatto squadra. Forse (anche) perché hanno avuto un allenatore di carattere. Un esempio che farà scuola?

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