Industria Italiana Autobus, l’8 settembre i primi frutti di Flumeri
Industria Italiana Autobus, l’8 settembre saranno presentati ufficialmente i primi Menarini Vivacity realizzati interamente nella sede di Flumeri, a Valle Ufita. Sarà l’atto di apertura della ripresa della produzione nel grande stabilimento irpino ex Irisbus. IIA, in maggio le anteprime Il sito produttivo IIA di Flumeri ha vissuto, il 2 maggio scorso, una giornata di […]
Industria Italiana Autobus, l’8 settembre saranno presentati ufficialmente i primi Menarini Vivacity realizzati interamente nella sede di Flumeri, a Valle Ufita. Sarà l’atto di apertura della ripresa della produzione nel grande stabilimento irpino ex Irisbus.
IIA, in maggio le anteprime
Il sito produttivo IIA di Flumeri ha vissuto, il 2 maggio scorso, una giornata di anteprime, con la stampa invitata a prender visione dello stato di avanzamento del prototipo dell’autobus Flumeri e del layout definitivo dello stabilimento in provincia di Avellino. L’iniziativa si inseriva nel cammino di rilancio del polo produttivo ex Irisbus, che tra meno di venti giorni vivrà i propri momenti inaugurali. Il futuro dell’azienda è stato delineato dal presidente e amministratore delegato di Industria Italiana Autobus Stefano Del Rosso in questa intervista ai microfoni di Autobus.
Il ritorno del ‘manufatto italiano’
Insomma, i tempi sono maturi. In luglio si è tenuto un incontro tra la direzione aziendale di Industria Italiana Autobus e il ministero dello sviluppo economico. Ora, nel comunicato diramato questa mattina da Simona Palmarini, responsabile della sede di Fiano Romano, si legge che «l’8 settembre verranno presentati ufficialmente, in presenza di autorità nazionali e locali i primi autobus Menarini Vivacity, urbani da metri alimentati a diesel,
prodotti da Industria Italiana Autobus SpA interamente all’interno del “gigante” Irpino, grazie alla stretta e fondamentale collaborazione fra le maestranze dei nostri due siti produttivi (Flumeri e Bologna). Lavorando con determinazione e passione, abbiamo dimostrato che l’Italia può ripartire se, abbandonando ogni forma di personalismo, si pensa solo a raggiungere tutti lo stesso obiettivo. Questa scommessa, partita nel lontano 2014 con il Governo Italiano e le forze sociali, oggi è parzialmente vinta. Dobbiamo continuare insieme per vincerla definitivamente e riaffermare l’altissima qualità del “manufatto Italiano”».