Sono circa 20.000 gli autobus che gestiscono il trasporto pubblico urbano in tutta Italia, e ognuno di questi è coinvolto in almeno un incidente l’anno: i dati ufficiali, che provengono dal Conto Nazionale delle Infrastrutture e dei Trasporti per il 2010, informano che il rapporto tra numero di incidenti e veicoli assicurati è tra i più elevati in assoluto in Italia, attestandosi attorno al 98%, e con danni non solo al mezzo, ma anche ai passeggeri per il 35,7% dei casi. Per cercare di ridurre gli incidenti in questo particolare settore, è stato siglato un protocollo d’intesa tra la Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale e l’associazione datoriale del trasporto pubblico locale ASSTRA. Il progetto pilota riguarda iniziative di vario genere per migliorare la sicurezza dei mezzi adibiti al trasporto pubblico urbano. Tra le proposte dell’accordo, la realizzazione di uno specifico pacchetto formativo, con una prima fase rivolta a dirigenti e responsabili delle flotte, per sensibilizzare e informare sull’elevata incidentalità del settore, e quindi una seconda fase, con specifici corsi di sicurezza stradale destinati ad autisti professionali in alcune aziende municipalizzate. Viene prevista anche, se sostenuta dalle aziende locali, la sperimentazione di nuove tecnologie (ad esempio, sul veicolo stesso) in grado di ridurre gli incidenti stradali. Il modello è già stato adottato nel settore del trasporto merci e si spera possa avere adeguato riscontro anche nel trasporto pubblico

 

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