L’incidente dell’autobus Flixbus che, poco prima dell’alba di sabato, è uscito di strada sulla A4 ha scatenato una dura presa di posizione da parte del sindacato Usb Trasporti Piemonte. “Disastri annunciati” è il titolo del volantino fatto circolare dal sindacato, dove si punta il dito contro il vettore Bus Company, operatore di autobus della provincia di Cuneo.

Usb punta il dito su Bus Company

Sull’autobus Flixbus partito a Torino e diretto a Zagabria vi erano infatti due autisti dell’azienda Bus Company. Un’impresa di cui «abbiamo già segnalato agli organi competenti come ispettorato del lavoro e Polstrada, gli orari di percorrenza assolutamente inadeguati – si legge nel volantino – a cui gli autisti devono attenersi (pena sanzioni disciplinari dopo contestazioni su rapportini di ritardo) mettendo quotidianamente a rischio l’incolumità oltre che dei trasportati anche quella di tutta la collettività».

Turni massacranti nel mirino di Usb

Il testo prosegue: «Molte aziende di questo settore, per ottenere il massimo profitto, spesso aumentano la produttività degli autisti con orari di lavoro massacranti e giornate di riposo cancellate magicamente dai registri di lavoro e stornate con il tacito (ma obbligato) assenso sottoscritto dai lavoratori, per assicurarsi la conferma dei famigerati contratti a termine e perennemente precari. Queste condizioni, purtroppo, svincolano (apparentemente) le aziende, scaricando tutto sulle spalle degli autisti, che comunque si assumono, pur di lavorare, enormi responsabilità che sempre più spesso stanno causando eventi come questo».

Incidente Flixbus, poteva andare peggio…

Ripercorriamo la cronaca del drammatico incidente: nella notte tra venerd¡ e sabato un mezzo diretto a Zagabria (con partenza da Torino) è uscito di strada lungo l’autostrada A4 finendo la propria corsa in un prato adiacente la corsia. 43 le persone a bordo, 26 i feriti, di cui uno grave, trasportato in elisoccorso all’ospedale di Udine per trauma cranico. Gli altri non sono in pericolo di vita.

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