Non e’ ancora del tutto esclusa la possibilita’ che il minibus precipitato giovedi’ scorso a Capri possa essere rimosso con un elicottero: e’ durata l’intera mattinata, infatti, il sopralluogo sul luogo dell’incidente a cui hanno preso parte il sostituto procuratore della Repubblica Giuseppe Tittaferrante, il sindaco di Capri Marino Lembo, i tecnici comunali e un nucleo di vigili del fuoco, rappresentati dall’ispettore della direzione regionale dei vigili del fuoco della Campania Strazzullo, dal capogruppo del Soccorso Alpino Fluviale, Aniello Veropalumbo, e dal gruppo speciale degli elicotteristi. L’obiettivo e’ trasferire il minibus dallo stabilimento balneare dove e’ caduto ad un’altra localita’ dove eseguire le perizie per accertare le cause dell’incidente che avrebbe anche provocato la morte del conducente oltre al ferimento di una ventina di persone.

Capri: ipotesi elicottero per rimozione minibus

Dopo circa quattro ore sotto un sole cocente, l’ipotesi e’ stata paventata al magistrato che ha presenziato al sopralluogo e che dovra’ dare la sua autorizzazione. Ad entrare in azione potrebbe essere un elicottero speciale attrezzato con una specifica base sulla quale posizionare la carcassa dell’autobus. Un’operazione che potrebbe essere resa possibile solo dopo aver fatto spazio rimuovendo le cabine e altre strutture presenti nello stabilimento balneare. Una volta prelevato, l’autobus verrebbe portato verso l’altra ala portuale, quella del porto turistico, per poi essere collocato su un mezzo marittimo che lo trasferira’ a Napoli nei locali della polizia giudiziaria dove restera’ a disposizione di periti e magistrati. La giornata prosegue, poi, con l’incontro tra le amministrazioni comunali e l’Atc, l’azienda che gestisce i trasporti su gomma sull’isola e che era proprietaria del pulmino al centro dell’inchiesta.

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