In ritardo il percorso dei Capoluoghi verso la sostenibilità ambientale
Tornano a crescere nei Capoluoghi italiani domanda e offerta di trasporto pubblico locale (+3,2% e +1,7% sul 2018) con occhio alla sostenibilità, ma restano forti squilibri territoriali.
Tornano a crescere nei Capoluoghi italiani domanda e offerta di trasporto pubblico locale (+3,2% e +1,7% sul 2018) con occhio alla sostenibilità, ma restano forti squilibri territoriali.
Capoluoghi, trasporti e sostenibilità: il processo
Il 34,8% degli autobus ha più di 10 anni. Continuano ad aumentare i km di piste ciclabili (+15,5% dal 2015), ma la rete delle ciclovie resta insufficiente in molte città, soprattutto nel Mezzogiorno.
Sono questi i dati sottolineati dall’Istat nel report “Ambiente Urbano” 2019, che evidenzia un ritardo nel processo di sostenibilità di molti Capoluoghi su tutto il territorio. Il report propone una panoramica degli indicatori dell’ambiente urbano, utile come benchmark per la futura valutazione dei programmi di ripresa post crisi (Green deal europeo e Piano nazionale di ripresa e resilienza, PNRR) e focalizzata su alcuni temi dell’8th Environment Action Programme dell’Unione europea.
I dati sono riferiti ai 109 comuni capoluogo di provincia o città metropolitane. Nella gestione del ciclo dei rifiuti nessun capoluogo metropolitano raggiunge il target del 65% di raccolta differenziata previsto dalla normativa europea.