In Lombardia crollano le immatricolazioni di autobus: quasi -50% nel 2020
Secondo lo studio condotto dall'Osservatorio Continental, la pandemia ha notevolmente inciso sulle immatricolazioni degli autobus e dei mezzi pesanti anche in Lombardia. I dati non sono positivi nemmeno per la sostenibilità .
Secondo lo studio condotto dall’Osservatorio Continental, la pandemia ha notevolmente inciso sulle immatricolazioni degli autobus e dei mezzi pesanti anche in Lombardia. I dati non sono positivi nemmeno per la sostenibilità .
Immatricolazioni autobus in Lombardia: trasporti poco green
Tra chiusure, blocchi alla circolazione e restrizioni dovute all’emergenza sanitaria ed economica in atto, il 2020 è stato un anno difficile anche per il mondo del trasporto merci e persone su strada. L’Osservatorio ha analizzato i dati relativi alle nuove immatricolazioni, ai tipi di alimentazione, all’anzianità e alle categorie Euro del parco circolante in Regione e nelle singole province.
Per il trasporto persone, le immatricolazioni di autobus di oltre 3,5t in Italia sono passate da 4.935 del 2019 a 3.404 del 2020 (-31%). Il calo della Lombardia è più consistente e arriva a toccare il 49,2% e soli 306 nuovi bus immatricolati. Tra le province, Monza si colloca nel mezzo con una diminuzione del 30% e solo 7 nuove targhe.
Alimentazione bus: a Monza solo gasolio e benzina
Il parco autobus nel nostro Paese registra nel 2020 99.883 unità , con la maggioranza dei mezzi in circolazione a gasolio (93,7%), seguiti però dal metano (4,8%). Sotto l’1% rimangono l’elettrico, il benzina, benzina e gas liquido e l’ibrido. Il gasolio regna anche in Lombardia (94,6%) seguito dal metano (3,5%), mentre l’ibrido supera l’elettrico (0,9% vs 0,7%). Ancora più sotto il benzina. In provincia di Monza Brianza il parco circolante è composto esclusivamente da gasolio (99,7%) e benzina (0,3%).
Anzianità : a Monza più di un autobus su 5 ha oltre 20 anni
Considerando il parco autobus nel nostro Paese, emerge che quelli più recenti (da 0 a 5 anni) sono il 19,4% del totale, mentre quelli più vecchi, di oltre 20 anni, il 25,7%. Nella fascia intermedia da 5 a 20 anni, si colloca la maggior parte del parco circolante. In Regione l’incidenza della fascia più recente si alza al 25%, con una netta preponderanza di veicoli dai 2 ai 5 anni, mentre quella dei veicoli più datati scende al 12,9%. In provincia di Monza il distacco è minimo: il 18,3% del parco è di massimo 5 anni e ben il 20,7% oltre i 20.
Categoria Euro
In Italia la percentuale di autobus appartenenti alle categorie Euro 5 ed Euro 6 si attesta al 38,2%. Vi è però ancora in circolazione un’ampia quota di categorie più vecchie, ed Euro 1, Euro 2 ed Euro 3 arrivano al 38,6% del totale. In Regione più della metà del parco è Euro 5 e 6 (55,3%) mentre le classi più inquinanti dalla 0 alla 2 si fermano al 17%. Monza è tra le città meno virtuose con le categorie 5 e 6 che raggiungono solo il 36% e quelle più obsolete che si stanziano al 26%.