Un biglietto unico mensile del valore di 9 euro per viaggiare a bordo dei mezzi di trasporto urbani e regionali della Germania. Una vera e propria rivoluzione che partirà dal primo giugno prossimo, per una durata di tre mesi.

Un provvedimento storico, chiamato “9 per 90“, che è stato approvato nei giorni scorsi dal governo Scholz, facente parte di un pacchetto di misure per affrontare l’aumento dei prezzi dell’energia in questi mesi. “9 per 90”, da quanto emerso, è un’operazione di circa 3,5 miliardi di euro.

E così, per tutta la durata dei tre mesi estivi per eccellenza – giugno, luglio, agosto -, dal 1° giugno al 31 agosto, il biglietto da 9 euro sarà valido e attivo in tutta la Germania e a disposizione anche dei turisti in vacanza nel territorio tedesco. Il biglietto include autobus, tram, metropolitana, treni S-Bahn, a anche traghetti del trasporto pubblico locale e treni regionali (in seconda classe), non i trasporti a lunga percorrenza.

VDV contro il biglietto unico per il tpl

La misura, però, non è piaciuta a tutti e, anzi, ha fatto storcere il naso alle imprese del tpl tedesche. Ne è prova l’ultimo comunicato della VDV (di fatto l’Anav/Asstra tedesca) che invita caldamente il governo federale a non attuare il biglietto da 9 euro, ricordandogli di rispettare gli impegni presi per il finanziamento dei trasporti pubblici.

L’Associazione delle imprese di trasporto tedesche, per bocca del presidente Ingo Wortmann, infatti, ha dichiarato: «Il governo federale deve mantenere le promesse, altrimenti l’industria cadrà in una trappola dei costi e della liquidità con l’introduzione del biglietto da 9 euro il 1° giugno».

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