Imperia, il progetto per un autobus elettrico a guida autonoma sulla pista ciclabile
A Imperia si prepara il terreno al progetto di un autobus elettrico, a guida autonoma senza conducente, lungo il percorso della ciclabile. Il progetto è stato inserito dal Comune di Imperia nel cosiddetto “Recovery Imperia”, uno schema di interventi con il quale l’amministrazione Scajola intende partecipare al Bando del Ministero dell’Interno che prevede contributi fino a 20 milioni di euro per progetti di rigenerazione urbana.
A Imperia si prepara il terreno al progetto di un autobus elettrico, a guida autonoma senza conducente, lungo il percorso della ciclabile. Il progetto è stato inserito dal Comune di Imperia nel cosiddetto “Recovery Imperia”, uno schema di interventi con il quale l’amministrazione Scajola intende partecipare al Bando del Ministero dell’Interno che prevede contributi fino a 20 milioni di euro per progetti di rigenerazione urbana.
L’autobus elettrico a guida autonoma sulla ciclabile di Imperia
Il progetto per far viaggiare un autobus elettrico a guida autonoma sulla ciclabile di Imperia, dal costo di circa 5 milioni di euro, è già delineato. Si prevede un tracciato complessivo di 5.550 km, da Oneglia al Prino, che gli autobus percorreranno a una velocità media di 25 km/h, in circa 15 minuti, costeggiando la pista ciclabile. Dieci minuti circa la frequenza di passaggio.
Gli autobus hanno una larghezza massima di 2 metri e lunghezza di 5 metri. Viaggiano autonomamente con tre sistemi di localizzazione, satellite, sensori su strada e telecamere. In ogni momento il software è in grado di identificare la posizione del veicolo, guidandolo attraverso il percorso. Gli autobus hanno un sistema di ricarica veloce, fotovoltaico.
Il commento dell’Amministrazione sul progetto
“Il bando del Ministero – spiega l’assessore Gianmarco Oneglio – prevede un trasporto ecosostenibile, innovativo. Visto che noi già collaboravamo con l’Università di Genova per la redazione del Pums (Piano Urbano Mobilità Sostenibile), al fine di integrare maggiormente la ciclabile con il tessuto urbano, abbiamo chiesto una valutazione di fattibilità. E’ stato presentato questo studio che ipotizza il percorso, le fermate e le modalità di esecuzione del servizio, attraverso mezzi di trasporto intelligenti, senza conducente, che percorrono in totale autonomia il tragitto. Si tratta di mezzi di trasporto autonomi e totalmente sostenibili. Allo valutazione preliminare di fattibilità tecnico-economica hanno collaborato tre professori dell’Università di Genova, la dott.ssa Carnevali del Cirt, l’ing. Genova, una delle massime autorità nazionali per quel che riguarda il trasporto sostenibile, e l’ing. Isola, specializzato in analisi costi e benefici delle grandi opere, oltre all’ing. Corrado della Riviera Trasporti. Le fermate previste dalla valutazione preliminare di fattibilità sono sei, Prino, via Nizza, ex stazione Porto Maurizio, Comune, ex stazione Oneglia, Rabina – prosegue Oneglio – In media ogni mezzo può contenere 15 passeggeri, la maggior parte dei quali seduti. Si tratta di mezzi con aria condizionata, riscaldamento, completamente accessibili ai disabili. Sarà possibile ricaricare gli autobus tramite i pannelli fotovoltaici che saranno posizionati sia sulle pensiline che sui mezzi stessi. La pannellatura dovrebbe rendere autonomo il servizio – aggiunge Oneglio – Un grande risparmio, in termini economici e ambientali, pari a circa 730 tonnellate di petrolio all’anno. Il tracciato della ciclabile non può scendere sotto i due metri e secondo la valutazione di fattibilità non c’è alcun tratto del percorso che, complice la presenza del bus, scenda sotto i due metri, neanche nelle gallerie”.