Regione che vai, rinnovo che trovi. La geografia italiana delle immatricolazioni di autobus 2016 parla di crescite strabilianti e fragorosi tonfi. Immatricolazioni triplicate in Liguria, ma anche le isole non scherzano: più 86 per cento in Sardegna, 67 per cento in Sicilia. Lombardia e Toscana vanno in picchiata. È la fotografia restituita dal Centro ricerche Continental Autocarro, che ha elaborato i dati Aci 2016 relativi alle prime iscrizioni di autocarri pesanti (che hanno beneficiato di una crescita complessiva del 36,1 per cento) e autobus. Questi ultimi, complessivamente, sono saliti del 5,5 per cento rispetto alle immatricolazioni 2015. Il totale di 3.172 pullman registrati (contro i 3.007 dell’anno precedente), tiene in considerazione anche i mezzi sotto le otto tonnellate, ovvero minibus e midibus. L’elaborazione di Autobus relativa ai veicoli sopra le otto tonnellate, pubblicata sul numero di gennaio, parla infatti di un totale di 1.739 mezzi immatricolati, tra urbani, da linea e turistici.

La gara Cotral non passa inosservata

La variazione percentuale nelle immatricolazioni di autobus, tra 2015 e 2016, è stata del 5,5 per cento. Un indice in miglioramento, seppur blando se confrontato all’exploit degli autocarri. A guidare la classifica delle regioni che hanno immatricolato più bus vi è il Lazio, con le sue 420 prime iscrizioni (determinante il peso della maxi-commessa Cotral). Rispetto a un 2015 da 369 mezzi, la crescita è del 13,8 per cento. Subito dietro per volume di immatricolato c’è la Lombardia, i cui 365 nuovi autobus si collocano su un piano inclinato rispetto ai 568 immatricolati nel 2015 (anno in cui ha guidato la classifica con duecento esemplari di vantaggio sul Lazio). Veneto e Sicilia hanno immatricolato rispettivamente 277 e 227 bus: più 45 per cento per il primo, più 66,9 per cento per la seconda. Le isole appaiono in grande spolvero: la Sardegna si posiziona seconda nella graduatoria delle percentuali di crescita, grazie ai suoi 41 nuovi bus che le valgono un picco dell’86,4 per cento. A staccare in maniera esorbitante le altre regioni è tuttavia la Liguria, forte di un più 284,8 per cento di autobus immatricolati. La cifra è di 127 prime iscrizioni, contro le 33 del 2015. A chiudere la classifica vi è la Toscana: i 236 mezzi immatricolati nel 2016 sono il 39,3 per cento in meno rispetto ai 389 del 2015. Quando il passaggio del testimone della gara del tpl sarà completato, allora sì che il rinnovo potrà assumere dimensioni interessanti…

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