Nella mattinata di giovedì 31 marzo è andata in scena la seconda tappa del Mobility Innovation Tour, dedicata agli e-bus e alle infrastrutture di ricarica.

I lavori sono stati aperti dal Direttore della Ricerca ISFORT Carlo Carminucci (QUI LE SLIDE DEL SUO INTERVENTO), che ha inquadrato, dal punto di vista aziendale, il tema della transizione energetica all’interno del macro tema del rilancio del trasporto pubblico.

Dunque, sempre in apertura, la palla è passata al professor Riccardo Genova, Dipartimento DITEN – Università degli Studi di Genova che ha scattato una fotografato necessità, opportunità e oneri delle imprese nella cornice della transizione “possibile”.

Quindi una prima mini-tavola rotonda alla quale hanno partecipato Bruno Useli, Direttore Generale CTM Cagliari e Carlo Fusco, Responsabile Ingegneria e Manutenzione ANM Napoli.
Il primo ha raccontato i progetti di elettrificazione del capoluogo di regione della Sardegna, impegnato nella missione “emissions free”, con tutte le problematiche che si devono affrontare in questa transizione.

Il secondo, invece, ha spiegato come Anm Napoli stia pianificando la transizione energetica della flotta e delle infrastrutture, facendo leva anche su un’inedita ‘alleanza’ con Atm Milano e Atac Roma.

Ma la transizione energetica è anche una transizione industriale ed è qui che sono intervenuti Riccardo Cornetto, Direttore After Sales di Solaris; Giovanni Tosi, Product Marketing MAN; Giovanni Ripullone, Sales Manager Rampini, Paolo Gigante, Bus market engineer ZF; Francesco Golia, Regional Director Southern Europe Optibus.

Tosi ha spiegato come MAN abbia approcciato il tema dell’elettrico con un focus sulla ricarica plug-in, per poi lavorare ad una futura offerta di pantografo per la ricarica al tetto, sempre per applicazioni con ricarica in deposito. A seguire, visto l’agognato aumento delle masse consentite per veicoli a trazione alternative nel nuovo Codice della Strada, Tosi, ha tracciato gli scenari di mercato del Leone.

Ripullone, invece, ha raccontato dell’impegno di Rampini per l’elettrificazione, non solo a Cagliari, e dei motivi – tecnologici, infrastrutturali, economici e di competenze – per i quale il mercato dell’elettrico non sia ancora decollato per gli autobus sotto i 12 metri. Inoltre, sono arrivate anche due parole circa il restyling dell’8 metri e il lancio della versione a idrogeno previsto per la primavera.

Driveline fa “rima” con ZF: Gigante ha sottolineato il lavoro dell’azienda nel contesto di un mercato in espansione, con tanto di novità a livello di prodotti e di servizi e anche di guida autonoma.

Optibus, gradito nuovo player al tavolo del Mobility Innovation Tour, è leader nell’applicazione delle tecnologie digitali alla gestione del tpl: Golia ha spiegato in che modo dati, intelligenza artificiale e IT contribuiscono a supportare i progetti di elettrificazione, portando anche alcune case history aziendali di successo.

Ultimo ma non per importanza Solaris: Cornetto ha parlato di come sia cambiata la mentalità del costruttore “tipo” e di quello “polacco” nel gestire il post vendita di bus elettrici, rispetto al diesel.

In primo piano

Mercedes eCitaro Fuel Cell, l’idrogeno per un’autonomia…alle Stelle

Il lancio ufficiale è arrivato alle porte dell’estate 2023, quando Daimler Buses scelse il palcoscenico del Summit UITP di Barcellona per la premiere mondiale del suo primo autobus a idrogeno, il Mercedes eCitaro Fuel Cell, in versione articolata da 18 metri. Si tratta di fatto di un’evoluzione dell...

Articoli correlati