Idrogeno, Mazzoncini (A2A): «Produzione a Brescia con Ferrovie Nord e Snam»
Il costo dell’idrogeno e’, a detta di tutti i protagonisti del settore energia e utility, una delle barriere ma A2A, Ferrovie Nord e Snam puntano ad abbattere i costi producendolo a Brescia. “Il progetto e’ gia’ partito – annuncia Renato Mazzoncini, ad di A2A intervendo al Forum del Sole24Ore – stiamo attendendo le autorizzazioni, un lavoro […]
Il costo dell’idrogeno e’, a detta di tutti i protagonisti del settore energia e utility, una delle barriere ma A2A, Ferrovie Nord e Snam puntano ad abbattere i costi producendolo a Brescia. “Il progetto e’ gia’ partito – annuncia Renato Mazzoncini, ad di A2A intervendo al Forum del Sole24Ore – stiamo attendendo le autorizzazioni, un lavoro lungo perche’ la costruzione del primo grosso elettrolizzatore sarebbe una prima assoluta: potremmo avere la produzione entro fine 2024 o inizio 2025 se inizieremo la costruzione dell’impianto entro 12 mesi”. “Stiamo costituendo una societa’ paritetica con Ferrovie nord e Snam” precisa, “per produrre idrogeno green dal termovalorizzatore di Brescia per un idrogeno green competitivo” nei prezzi.
Idrogeno per la trazione
“Vogliamo contribuire a ridurre i costi degli elettrolizzatori” gli fa eco Salvatore Bernabei, CEO Enel Green Power ricordando che il suo obiettivo e’ la decarbonizzazione attraverso l’elettrificazione, che si scontra per ora con gli alti costi di produzione dell’energia green. “Per questo Snam ha investito sugli elettrolizzatori” precisa Cosma Panzacchi, EVP Business Unit Idrogeno Snam ricordando che l’Italia ha tutte le carte in regola per giocare un ruolo da protagonista in Europa, sia per il suo “forte sistema industriale” che per il sistema di rete e il sistema accademico. “La politica ci sta aiutando – aggiunge – ma abbiamo bisogno di correre” mentre la burocrazia e’ ancora un freno. Un altro ostacolo e’ quello della ‘tassonomia europea’ ovvero la classificazione delle tecnologie green: “c’e’ incertezza sugli investimenti a causa della tassonomia europea, e’ importante – sottolinea MAzzoncini – che ci sia un regolamento Ue che faccia chiarezza per decidere su quale tecnologia investire”. Lo ribadisce anche Pierroberto Folgiero, CEO e Managing Director Maire Tecnimont: “Serve un sistema di incentivi certo e una credibilita’ con investitori internazionali, i grandi fondi sono spaventati dalla mancanza di visibilita’ e stabilita’ regolamentare”.
Mazzoncini, idrogeno centrale per la transizione
Un momento di confronto alla luce delle nuove opportunità offerte dal Pnrr e delle più attuali sfide geopolitiche internazionali, per fare il punto sugli scenari e le strategie di transizione ecologica e sviluppo economico del nostro Paese attraverso l’idrogeno. E’ questo l’obiettivo di Hydrogen Forum del Sole 24 Ore, nel corso del quale è stato approfondito il ruolo dell’idrogeno come driver della transizione energetica attraverso il punto di vista dei player del settore, il ruolo strategico dei sistemi di produzione, stoccaggio, distribuzione e utilizzo dell’idrogeno e le opportunità offerte dalla rivoluzione dell’idrogeno per la mobilità sostenibile. “Sono convinto che l’idrogeno è fondamentale per riuscire a dare l’autonomia energetica al nostro paese, oggi il tema dell’autonomia è diventato centrale”, ha detto Mazzoncini, Ad e direttore generale di A2A, sottolineando anche il lavoro per incrementare le rinnovabili.