Hydrogen Experience, SASA e Solaris all’evento Federchimica sulla filiera dell’idrogeno
Le aziende della filiera dell’idrogeno che operano sul mercato italiano sono pronte per dare il loro contributo alla decarbonizzazione, in uno scenario nel quale ĆØ ormai evidente che la transizione non sarĆ realizzata con un singolo vettore energetico, ma grazie a un mix equilibrato di fonti e tecnologie in progressiva evoluzione. E’ il messaggio diffuso […]
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Le aziende della filiera dell’idrogeno che operano sul mercato italiano sono pronte per dare il loro contributo alla decarbonizzazione, in uno scenario nel quale ĆØ ormai evidente che la transizione non sarĆ realizzata con un singolo vettore energetico, ma grazie a un mix equilibrato di fonti e tecnologie in progressiva evoluzione.
E’ il messaggio diffuso daĀ Federchimica AssogastecniciĀ e dal suoĀ Gruppo Idrogeno vettore energeticoĀ in occasione della presentazione diĀ Hydrogen Experience, un progetto che riunisce le buone pratiche del settore al fine di sostenere il passaggio ad economie di scala che agevoleranno l’avviamento di un’economia dell’idrogeno, in particolare di quello verde. L’evento si ĆØ tenuto lunedƬ all’autodromo di Vairano (Vidigulfo), in provincia di Pavia.
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Presenti, per il ramo autobus e trasporto pubblico, la presidente SASA Bolzano Astrid Kofler e il direttore commerciale Solaris Riccardo Cornetto.
“Puntiamo sulle tecnologie innovative: idrogeno ma anche elettrico. Sullāidrogeno stiamo puntando moltissimo, dallāurbano allāextraurbano. Ma non ci fermiamo qui. La nostra azienda, insieme ad altre societĆ del nostro territorio, ĆØ risultata seconda in graduatoria nel decreto ministeriale per le stazioni ad idrogeno. Al 2030 arriveremo senzāaltro a 100 bus a idrogeno, ma lāobiettivo ĆØ andare oltre”, ha dichiarato Kofler.
CosƬ Cornetto: āOggi in Italia ci sono a gara 200 autobus a idrogeno. Tra i plus la capacitĆ passeggeri: un bus fuel cell trasporta 10 persone in piĆ¹ rispetto a un battery-electricā.
Hydrogen Experience e la filiera dell’idrogeno
All’evento ha portato il suo contributo il Ministro dellāEconomia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, che nel suo messaggio ha confermato la disponibilitĆ del suo dicastero āad ogni interlocuzione che ci aiuti a sviluppare ulteriormente questa filiera.ā
āSe lāEuropa vuole incrementare sempre di piĆ¹ i propri target ambientali ā ha sottolineato -, dobbiamo sfruttare il potenziale offerto da ciascuna tecnologia. Abbiamo infatti tutte le competenze per giocare un ruolo di primo piano nellāidrogeno, anche per il nostro posizionamento nel quadro internazionale.ā
“Sicurezza e sovranitĆ energetica significano contare su catene del valore presenti o realizzabili sul territorio europeo e non in aree ad elevato rischio geopolitico. Per questo ā ha proseguito – negli ultimi 3 anni lāItalia, anche grazie al PNRR, sta investendo in modo strutturale e costante sullo sviluppo del settore: dalla ricerca (con gli IPCEI), alla produzione di elettrolizzatori, alla produzione di energia tramite appunto le cosiddette āH2 Valleysā, al consumo, anche grazie ai contratti di sviluppo per la decarbonizzazione dei processi produttivi. Un vero esempio di politica integrata“.
Cento anni di idrogeno
Mario Paterlini, Presidente Gruppo Idrogeno Vettore Energetico ha voluto sottolineare da un lato il tema della sicurezza e dallāaltro quanto lāidrogeno sia giĆ ampiamente utilizzato in molte applicazioni della nostra quotidianitĆ : āLāidrogeno ĆØ un elemento sicuro tanto quanto gli altri tipi di gas che usiamo ogni giorno in casa o nelle nostre attivitĆ economiche. Eā sicuro perchĆ© ci sono oltre 100 anni di storia di innovazioni nella produzione e nella sua distribuzione che lo hanno reso tale. Eā sicuro perchĆ© lo conosciamo nelle sue caratteristiche piĆ¹ profonde, perchĆ© lo utilizziamo in decine e decine di settori, dai mezzi di trasporto al riscaldamento a innumerevoli campi industriali. Ma non ĆØ solo sicuro: lāidrogeno ĆØ soprattutto green. Anzi, se parliamo del settore mobilitĆ , ĆØ sicuramente il ācombustibileā piĆ¹ green che si possa utilizzareā.
Gianluca Cremonesi, Presidente Assogastecnici: āLa produzione dellāidrogeno ĆØ nata insieme alla produzione degli altri gas industriali giĆ intorno agli anni ā20 del secolo XX. Potremmo tranquillamente celebrare oggi il centenario dellāidrogeno, anche se non conosciamo una data esatta per la sua nascita. A questa storia centenaria si ĆØ affiancato, nel nostro settore, un livello altissimo di competenze tecniche e di sicurezza. Tante e importanti le applicazioni industriali su larga scala in vari settori: raffinerie petrolchimiche, industria metallurgica, alimentare, del vetro ed elettronica. Anche lāutilizzo in campo energetico non ĆØ recente. Ad esempio lāastronautica lo ha sempre utilizzato come vettore energetico: sia come propellente per i razzi sia come accumulo energetico da convertire tramite fuel cell.
Serve una road map che possa fare la differenza per fare un nuovo passo avanti, in particolare nella direzione dellāidrogeno verde. Alberto Dossi, Presidente H2IT: āNon cāĆØ dubbio che lāItalia si possa posizionare strategicamente in tutti i segmenti di riferimento del settore dellāidrogeno, dalla produzione agli utilizzi finali nella mobilitĆ , nellāindustria e nella produzione di energia.ā
āIl PNRR ā prosegue – mira a dare una spinta alla creazione del mercato e va nella direzione giusta, sovvenzionando domanda e offerta. Ma non basta: lāindustria oggi ha bisogno di incentivi sui costi operativi, per rendere lāidrogeno verde sostenibile e competitivoā.
Focus sulla mobilitĆ ad idrogeno
Tra gli argomenti piĆ¹ trattati quello della mobilitĆ ad idrogeno, protagonista di un talk show dedicato.
āNel settore del trasporto pesante giungere alla carbon neutrality entro il 2040 ĆØ un obiettivo molto ambizioso. Il nostro cammino verso le zero emissioni necessariamente ci richiederĆ lāadozione di un mix di tecnologie, dallāelettrico allāidrogeno e di carburanti non fossili di derivazione organica, come BioLNG e HVO. Saremo lieti di potere presto iniziare a servirci di camion ad idrogenoā, ha affermato Hannes Baumgartner, AD FERCAM.
Astrid Kofler, Presidente SASA SpA: āSASA ha iniziato a sperimentare autobus a idrogeno nel 2013 con esiti positivi. In collaborazione con la Provincia Autonoma di Bolzano e altri partner SASA punta a sviluppare una regione modello per la mobilitĆ sostenibile e sta lavorando allāevoluzione di una filiera dellāidrogeno prodotto da fonti locali rinnovabili, con lo scopo di trasformare lāAlto Adige e lāasse del Brennero in una vera e propria Hydrogen Valley.ā
Elisabetta Oliveri, Presidente del Gruppo Autostrade per lāItalia SpA e di Sagat SpA, societĆ di gestione dellāAeroporto di Torino: āLa complessitĆ del processo di decarbonizzazione dei trasporti richiede un approccio aperto a diverse soluzioni e lāidrogeno ĆØ una di queste. Eā importante passare ad una fase sperimentale per valutarne lāimpiego in ambienti operativi complessi qual ĆØ un aeroporto, cosƬ come il possibile apporto ai fini della riduzione delle emissioni del trasporto su gomma, che ĆØ e rimarrĆ la modalitĆ di trasporto nettamente prevalente.ā
āSiamo convinti che lāidrogeno sarĆ sempre piĆ¹ al centro di una mobilitĆ a zero emissioni con il fine di raggiungere gli obiettivi di sostenibilitĆ ambientale fissati dai Governi in tutto il mondo ā ha dichiarato Michele Viale, Direttore Generale Alstom Italia e Presidente e AD Alstom Ferroviaria ā noi di Alstom giĆ nel 2016 abbiamo presentato il primo ed unico treno al mondo alimentato da una cella a combustibile e in Italia stiamo realizzando la versione del Coradia Stream ad idrogeno per il quale ĆØ stato annunciato il primo contratto per la Valcamonica. Il progetto prevede la sostituzione degli attuali treni a motore diesel con nuovi treni alimentati a idrogeno, che dal 2024 inizieranno il servizio commerciale sulla linea non elettrificata Brescia-Iseo-Edolo”.
Alla giornata di approfondimento hanno portato il loro contributo numerosi attori attivi nella promozione dellāidrogeno quale vettore energetico sostenibile, in particolare Massimiliano Antonini, Managing Director Hysytech Srl, Andrea Bombardi, Carbon Excellence Reduction Executive Vice President Rina SpA, Paolo Carrera, Direttore Generale H2 Energy, il professor Tommaso Lucchini del Politecnico di Milano e Alberto Ruffino, H2-mobility Business Development Manager della BU Truck IVECO SpA. A Silvia Cesarini, STS Deloitte, il compito di tracciare un quadro dei finanziamenti per lāidrogeno a livello internazionale.
Le attivitĆ pomeridiane sono state accompagnate dalla musica a basso impatto fornita grazie allāallestimento di uno speciale DJ set alimentato da Fuel-Cell, parte del progetto europeo EveryWh2ere. In esposizione il modello digitale di elettrolizzatore di H2 Energy, la caldaia ad idrogeno Baxi, il carrello elevatore Toyota e un carro bombolaio per il trasporto di idrogeno.
I partecipanti hanno potuto effettuare alcuni giri di prova in pista a bordo di due veicoli dotati di celle a combustibile alimentate a idrogeno: unĀ autobusĀ Solaris messo a disposizione da Sasa SpA, la societĆ che gestisce il trasporto pubblico a Bolzano, Merano e Laives e unaĀ vettura, la Toyota Mirai di ultima generazione.