Evobus Italia, Holger Dürrfeld lascia l’Italia
Holger Dürrfeld. Cambio al timone di Evobus sulla tratta Italia-Francia: per il vertice della divisione transalpina Jean Averland è giunto il momento della pensione, a sostituirlo arriva il presidente ed amministratore delegato di Evobus Italia Holger Dürrfeld, che in passato ha già lavorato negli uffici francesi. La staffetta, secondo il sito www.mobilitesmagazine.com è avvenuta nei primi […]
Holger Dürrfeld. Cambio al timone di Evobus sulla tratta Italia-Francia: per il vertice della divisione transalpina Jean Averland è giunto il momento della pensione, a sostituirlo arriva il presidente ed amministratore delegato di Evobus Italia Holger Dürrfeld, che in passato ha già lavorato negli uffici francesi. La staffetta, secondo il sito www.mobilitesmagazine.com è avvenuta nei primi giorni di aprile. Non si conosce ancora il nome del nuovo vertice della sede italiana.
Holger Dürrfeld, una vita in Evobus
Dürrfeld è a capo del distaccamento italiano dal 2012, vent’anni dopo essere entrato in Mercedes. Phd in economia presso l’università di Hohenheim, a partire dal 2002 ha ricoperto l’incarico di Chief Financial Officer proprio in Evobus Francia. Sei anni dopo, nel 2008, gli si sono dischiuse le porte della sua prima presidenza: quella della filiale svizzera del colosso europeo dell’autobus, che ha diretto fino allo spostamento in quel di Sorbara. Averland, da parte sua, ha guidato i destini di Evobus Francia negli ultimi dieci anni, sedendo al timone dell’azienda in uno dei principali mercati europei, comparabile solo a quello tedesco per volumi di immatricolato.
Holger Dürrfeld, ai microfoni di Autobus
Nel febbraio del 2015 Autobus pubblicò una lunga intervista a Holger Dürrfeld in cui lo stesso numero uno di Evobus Italia tratteggiava i contorni di un mercato che stava cambiando pelle. «Il nostro cliente è cambiato, è più maturo», aveva dichiarato Holger Dürrfeld, «in altre parole oggi l’azienda di trasporto è un’azienda che ha una visione moderna. Certo il prezzo di listino è la base di una contrattazione. Ma oggi le aziende private guardano più in là. E noi abbiamo le risposte giuste. I nostri motori Euro VI, per esempio, consumano l’8,5 per cento in meno rispetto a quelli della generazione precedente. Una percentuale importante che può incidere in modo positivo sui bilanci aziendali». Una visione moderna che oggi è diventata attualità.