Si chiama Letismart ed è un innovativo sistema che consentirà presto a tutti gli autobus di Trieste Trasporti di dialogare vocalmente con i bastoni bianchi delle persone con disabilità visiva. Due anni di sperimentazione sono alle spalle, da giugno è iniziata l’installazione sui veicoli della flotta triestina. Entro ottobre tutti gli autobus di Trieste Trasporti avranno a bordo il dispositivo Letismart. Una prima europea.

letismart autobus trieste

Letismart, da Trieste per Trieste

Il sistema Letismart è nato proprio a Trieste: è stato progettato dall’ingegner Marino Attini, presidente della sezione di Trieste dell’Unione Italiana Ciechi, e realizzato dalla triestina Scen, società leader in Italia nello sviluppo di campionature e nella prototipazione rapida PCBA (printed circuit board assembly).

L’attività di sperimentazione e messa a punto della tecnologia sugli autobus di Trieste Trasporti, che ha visto collaborare i tecnici dell’azienda con quelli di Scen e con l’ideatore Marino Attini, ha richiesto circa due anni di lavoro, fanno sapere da Trieste Trasporti. Che a giugno di quest’anno ha iniziato a installare sui propri mezzi la versione definitiva del prototipo: entro ottobre tutti gli autobus di Trieste Trasporti avranno a bordo il dispositivo Letismart. Quella triestina è la prima flotta europea a dotarsi di un sistema di comunicazione acustico e vocale per persone con disabilità visiva. Molte altre città italiane stanno mostrando interesse per la tecnologia, fra cui Cagliari (che ha già avviato la sperimentazione) e Firenze (che l’avvierà a breve).

I primi prototipi sui Man a gennaio

I primi dieci prototipi sono stati installati lo scorso gennaio su altrettanti Man Lion’s City da 10,5 metri in uso sulla linea 5 fra Roiano e piazza del Perugino, che è la linea scelta dall’Unione Italiana Ciechi per testare la tecnologia. Le sperimentazioni hanno dato esito positivo e nelle settimane scorse Scen ha prodotto i primi 300 kit acquistati da Trieste Trasporti per tutti gli autobus della flotta.

Informazioni direttamente dal bastone

Grazie a un microsistema di comunicazione installato nell’impugnatura del bastone, Letismart dà modo alle persone non vedenti di ricevere informazioni vocali sulla linea e sulla direzione degli autobus in arrivo e, al contempo, di prenotare la fermata dei mezzi attivando, attraverso il bastone, un segnalatore acustico collocato in prossimità del posto di guida. Il dispositivo installato nell’impugnatura del bastone ha componenti miniaturizzati con dimensioni comparabili a quelle di un granello di zucchero. Il bastone è inoltre dotato di un altoparlante interno ad alta efficienza e di un connettore jack per collegare cuffie o altoparlanti esterni.

Quando la persona non vedente riceve la comunicazione dall’autobus in arrivo, può prenotarne la fermata e anche il conducente ne viene informato. Giunto alla fermata, il conducente apre la porta anteriore e un segnale acustico guida il non vedente a bordo. Le informazioni diffuse dal radiofaro sono sempre aggiornabili da remoto, quando per esempio venisse istituita una nuova linea o fossero modificati i percorsi di una linea esistente. Letismart, che sostituirà la tecnologia a raggi infrarossi, consente invece di ricevere il segnale anche in presenza di ostacoli fra l’autobus e l’utente.

«L’iniziativa – ha detto l’assessore regionale Pizzimenti – ha la mia più profonda ammirazione e tutto il mio consenso. Non solo sotto il profilo tecnico, ma anche e soprattutto sotto il profilo sociale. Letismart rappresenta un importante passo avanti verso la totale autonomia di chi, senza innovazioni come queste, non potrebbe gestire liberamente il proprio tempo e le proprie giornate. Sono orgoglioso che la nostra Regione sia capofila di un’iniziativa di tale valore».

Una rete di partner per il progetto Letismart

Il progetto Letismart è sostenuto dal Lions Club International, dal Comune di Trieste e da alcuni altri soggetti, tra cui la Fondazione Casali, che hanno contribuito economicamente a sviluppare la tecnologia. «Trieste Trasporti – ha detto il presidente di Trieste Trasporti Pier Giorgio Luccarini – ha messo a disposizione del gruppo di ricerca i propri tecnici e ingegneri e ha investito 50.000 euro per produrre e acquistare i primi dispositivi sviluppati da Scen e per installarli a bordo degli autobus. Per noi è un risultato di grandissima valenza etica e tecnologica: da due anni, insieme con il socio Arriva, stiamo convintamente investendo in progetti innovativi e Letismart è una nuova tessera di questo percorso, convinti come siamo che Trieste, per dimensioni, caratteristiche demografiche e competenze, possa giocare un ruolo importante fra le smart city europee. Attini ci ha dato una opportunità eccezionale e noi l’abbiamo colta. Ringrazio anche l’assessore Pizzimenti e la Regione che oggi ci ospita e che, in quanto titolare del servizio di trasporto pubblico locale, sta mostrandosi straordinariamente aperta alle innovazioni».

«Letizia era il nome di mia moglie, scomparsa prematuramente – ha raccontato Marino Attini – ed è a lei che ho voluto dedicare questa idea: ringrazio tutti coloro che mi hanno affiancato permettendomi oggi di realizzare questo ausilio in aiuto alla disabilità visiva. Con Letismart ho cercato di mettere a frutto le mie conoscenze per dare un contributo all’autonomia personale».

Dopo gli autobus, l’Unione Italiana Ciechi sta lavorando per equipaggiare con Letismart alcuni semafori, aree commerciali e fermate del trasporto pubblico locale, per consentire la diffusione sul territorio di informazioni e comunicazioni di servizio. Le prime installazioni dovrebbero riguardare piazza della Libertà, attualmente in corso di riqualificazione. Letismart prevede che l’utente possa selezionare il tipo di informazione di cui necessita: trasporto pubblico, viabilità, informazioni urbane, informazioni commerciali. Il bastone è alimentato a batteria ricaricabile e ha una autonomia è di circa 10 ore. Quello di Trieste Trasporti è il primo esempio in Europa di applicazione della tecnologia Letismart.

Letismart nelle linee guida Asstra

Letismart, che l’Unione Italiana Ciechi intende far diventare uno standard nazionale, è stato inoltre inserito nelle ultime linee guida nazionali sull’infomobilità di Asstra, l’associazione italiana che riunisce le aziende del trasporto urbano ed extraurbano, i tram, le metropolitane, gli impianti a fune, le ferrovie locali e le imprese di navigazione. Le linee guida sono attualmente in corso di aggiornamento. Il sistema Letismart è stato brevettato e successivamente certificato dall’Irifor (Istituto per la ricerca, la formazione e la riabilitazione nella disabilità visiva) e dall’Aniomap (Associazione nazionale istruttori orientamento mobilità autonomia personale).

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