Il MAN Lion’s Coach della squadra ciclistica kazaka di serie A Astana Premier Tech, in gara al Giro d’Italia 2021, apparentemente sembra un comune autobus da turismo. Lungo 14 metri e dalla livrea turchese, nasconde in realtà al suo interno lavatrici, poltrone girevoli, tende retrattili, macchine da caffè e docce: un luogo dove fare riunioni, riscaldamenti pre-gara e persino il bucato.

L’autobus dell’Astana al Giro d’Italia: funzionale e confortevole

La prima caratteristica saliente di questo MAN Lion’s Coach, trattandosi di un mezzo per una squadra di ciclismo, è la praticità. Il veicolo si avventura infatti spesso su strade difficili. “Il bus deve essere funzionale” spiega Giuseppe Martinelli, direttore sportivo dell’Astana. “L’utilità non è tanto nell’essere comodo ma nel fornire quello che serve al corridore quell’ora prima della partenza“. E quindi il briefing con i ds per parlare del percorso e delle tattiche, poter fare il giusto riscaldamento, avere la possibilità di concentrarsi sull’obiettivo di giornata e, possibilmente, conquistare la vittoria.

Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, il Man Lion’s Coach L di seconda generazione dell’Astana è stato immatricolato nel 2015. È lungo 13.800 millimetri , largo 2.560 mm ed è alto 3.875 mm. Pesa 24.900 kg nella configurazione standard. Ha tre assi ed è spinto da un motore sei cilindri diesel 12.419 cc che eroga 480 Cv.

L’allestimento dell’autobus per il Giro d’Italia

Lo speciale allestimento personalizzato dell’autobus MAN Lion’s Coach per l’Astana al Giro d’Italia è curato all’interno dalla Tresca Transformer e all’esterno dalla Sommariva.

All’interno

Se da fuori il bus appare come un normale veicolo da turismo, già all’ingresso si notano le prime differenze. Sono presenti nove poltrone girevoli riservate ai ciclisti con accanto contenitori chiusi dove ogni atleta può riporre le proprie cose. Tra l’autista e lo spazio delle poltrone girevoli c’è uno schermo retrattile con videoproiettore utilizzato per la riunione prima della corsa e per permettere ai direttori sportivi di illustrare le difficoltà di giornata, la planimetria e l’altimetria e tutto ciò che serve essere visualizzato e spiegato. Ci sono poi la macchina per il caffè e due televisori da parete, cassetti a scomparsa sulle pareti con le barrette e i nutrienti da usare in gara, il set di tre asciugamani di cui ogni corridore dispone e un forno a microonde. A sinistra c’è la toilette, mentre a destra c’è lo spazio doccia con due postazioni. Infine, a “poppa”, una zona hospitality con divanetti per riunioni più riservate. Anche qui non manca il televisore.

…e all’esterno

Anche l’esterno del veicolo non è quello tradizionale. Nei vani che in un autobus normale sarebbero destinati ai bagagli ci sono un generatore da 24 kWh con idropulitrice per lavare le bici finita la giornata; una lavatrice per gli asciugamani o anche i completi dei ciclisti; altri scomparti per acqua, nutrienti e rulli, che vengono utilizzati per fare il riscaldamento prima della gara. Vengono piazzati esternamente lungo la fiancata del bus. Per riparare i corridori dagli agenti atmosferici vengono aperte le tende lunghe 10 metri e profonde 4. Una volta richiuse sono contenute in due cilindri posti ai lati del tetto. Un’altra delle particolarità del bus è il grande televisore piazzato all’esterno e amplificato con altoparlanti per permettere ai tifosi (almeno prima dell’era Covid) di vedere la gara davanti al bus dell’Astana.

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