Il Ministro Giovannini ha dichiarato l’approvazione di misure specifiche per il tpl e il settore trasporti. Tra queste, fondi per interventi di rigenerazione urbana, sostegni al reddito ai lavoratori in difficoltà per la diminuzione del traffico merci e passeggeri causa Covid e norme per migliorare la sicurezza stradale.

Ministro Giovannini, le nuove misure per il tpl

Esonero per gli autotrasportatori dal contributo obbligatorio all’Autorità di regolazione dei trasporti per il 2021. Trentacinque milioni al Comune di Genova per interventi di rigenerazione urbana nell’area sottostante il Ponte San Giorgio. Sostegno al reddito ai lavoratori dei porti di Cagliari e Catania in difficoltà per la diminuzione del traffico merci e passeggeri a causa della pandemia. Norme per migliorare la sicurezza antincendio nelle gallerie della rete stradale. Proroga del Commissario straordinario per la sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso.

Sono queste le principali misure illustrate dal ministro Giovannini in materia di tpl, infrastrutture e mobilità, introdotte nel decreto ‘Sostegni’ durante l’iter parlamentare che si è concluso ieri. I nuovi interventi integrano le importanti disposizioni già presenti nel decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri a marzo per sostenere i settori che hanno sofferto e sono tuttora in difficoltà a causa della crisi generata dalla pandemia. Tra questi, gli ulteriori 800 milioni di euro a favore delle aziende del trasporto pubblico locale, i 20 milioni per i voucher per spostamenti con il taxi o con i servizi Ncc (noleggio con conducente) da parte delle persone con mobilità ridotta e appartenenti alle fasce più deboli della popolazione, gli ulteriori 50 milioni di euro per indennizzare i proprietari di immobili adibiti a prima casa che riducono il canone di locazione a favore degli affittuari.

Durante l’esame in Parlamento sono state aggiunte importanti disposizioni”, ha affermato il Ministro delle Infrastrutture e della mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini. ”Nel complesso, le norme vanno nella direzione di migliorare la vita dei cittadini agevolandone la mobilità, aumentare la sicurezza stradale, sostenere il trasporto pubblico locale, l’autotrasporto e i lavoratori dei porti che a causa della pandemia stanno subendo gli effetti delle crisi aziendali, obiettivi condivisi dalle forze politiche che hanno integrato il decreto legge”.

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