Sottoscritto dal Comune di Genova e dal raggruppamento di imprese Rti composto dalla capogruppo Rina, Systra e Architecna Engineering il contratto per il coordinamento e la gestione della progettazione direzione lavori e sicurezza del progetto 4 Assi di Forza Tpl. La progettazione definitiva   in fase avanzata e l’ultimazione   prevista per agosto. Il progetto 4 Assi di Forza entra cos  nel vivo delle attività  anche di gestione contratti e project management.  Il progetto Assi di Forza sta procedendo nei tempi e nelle tappe giuste – commenta l’assessore alla Mobilità  Matteo Campora – con la sottoscrizione del contratto con il raggruppamento di imprese guidato da Rina si compie un passaggio importante per la gestione dell’intero iter di realizzazione di un progetto che sarà  una svolta storica per la mobilità  dei genovesi, in chiave ambientale e di efficientamento del servizio di tpl .

471 milioni di euro e l’acquisto di 145 nuovi mezzi

Il progetto 4 Assi di Forza ha un finanziamento governativo di 471 milioni di euro e prevede: l’acquisto di 145 nuovi mezzi, che andranno a sostituire i mezzi diesel con mezzi elettrici a zero emissioni; 96 chilometri di nuovi tracciati per 70% in sede riservata e protetta che i nuovi mezzi da 18-24 metri potranno percorrere a frequenze simili a quelle di una metropolitana. Il progetto prevede inoltre nuove rimesse Amt, parcheggi di interscambio in prossimità dei nodi autostradali, nuove fermate per gli utenti

Genova cambia con il TPL

“Il raggruppamento – si legge in una nota – seguirà tutto il processo, apportando skills, tecnologie e competenze di supporto ai manager della pubblica amministrazione per una gestione efficace ed efficiente del contratto in ottica di rispetto dei tempi, costi e della qualità finale del prodotto. Il raggruppamento guidato da Rina seguirà le tutte le fasi della progettazione definitiva, coadiuverà l’amministrazione nella preparazione del bando di gara della progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori e seguirà tutta la gestione del contratto dal punto di vista di coordinamento della sicurezza, direzione lavori fino alla conclusione delle opere e del contratto”.

Filobus o autobus elettrici?

“Il progetto assi di forza sta procedendo nei tempi e nelle tappe giuste – commenta l’assessore alla Mobilità Matteo Campora – con la sottoscrizione del contratto con il raggruppamento di imprese guidato da Rina si compie un passaggio importante per la gestione dell’intero iter di realizzazione di un progetto che sarà una svolta storica per la mobilità dei genovesi, in chiave ambientale e di efficientamento del servizio di trasporto pubblico”.

Al momento non è ancora arrivato il via libera del ministero dei trasporti per scegliere bus elettrici con tecnologia flash charging anziché filobus. La rete avrà un’estensione complessiva di 96 chilometri per 70% in sede riservata e protetta, che i nuovi mezzi da 18 metri (o 24, se arriverà una deroga) potranno percorrere a frequenze simili a quelle di una metropolitana. Il progetto prevede inoltre nuove rimesse Amt, parcheggi di interscambio in prossimità dei nodi autostradali, nuove fermate per gli utenti.

Genova. La parola è Superbus, teoricamente con l’accento sulla (come “superbo” in latino) ma ciascuno in sostanza potrà mettere l’accento dove vuole. È il nome che il Comune di Genova ha scelto per contraddistinguere il progetto degli assi di forza del trasporto pubblico, un vero e proprio brand sviluppato dall’agenzia di comunicazione genovese Curiositas, scelta dopo un concorso di idee, che comparirà ovunque: sui veicoli, sulle fermate, sui cantieri. l finanziamento al ministero inizialmente era stato chiesto per quattro linee, ma a queste si aggiunge ormai anche la Valpolcevera, per cui sono stati chiesti 9,4 milioni a parte sulla base di un progetto presentato da Iren. Ognuna delle cinque linee sarà identificata con un colore e un nome del percorso specifici: Superbus Centro, in blu; Superbus Levante, in viola; Superbus Ponente, in rosso; Superbus Valbisagno, in giallo; Superbus Valpolcevera, in verde.

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