Il servizio di trasporto pubblico su gomma nel bacino toscano va ad Autolinee Toscane. Ora c’è il crisma dell’ufficialità, a seguito di una dibattuta procedura iniziata nel 2015 e punteggiata di vertenze. Ultimo passaggio, la sentenza della Corte di giustizia europea risalente al 21 marzo, che ha dato confermato la liceità dell’aggiudicazione del servizio ad Autolinee Toscane, parte del gruppo francese Ratp.

gara tpl toscana

Gara tpl Toscana, ieri il decreto della Regione

Ieri è stato pubblicato il decreto di assegnazione ad Autolinee Toscane della gara unica regionale per il servizio di trasporto pubblico locale su gomma in tutta la Toscana. In ogni caso, fino al 31 dicembre il servizio continuerà a essere gestito dal consorzio Mobit (composto dagli attuali gestori) in forza del contratto ponte in scadenza proprio a fine anno. Ma forse non è ancora detta l’ultima parola: ad ottobre è prevista la pubblicazione della sentenza del Consiglio di stato.

La Regione ha affidato il servizio ad Autolinee Toscane

La Regione Toscana, si legge in una nota stampa, ha decretato l’affidamento del servizio non solo nel rispetto e in attuazione della sentenza della Corte di Giustizia Europea, ma anche in attuazione dell’accordo firmato dalla Regione stessa, Mobit ed Autolinee Toscane nel dicembre 2017, in coincidenza con la stipula del contratto-ponte di due anni – attualmente in vigore – che affidava la gestione del servizio di tpl su tutto i territorio regionale in via transitoria.

Ora si apre una fase in cui verranno svolte le attività necessarie per definire il passaggio al nuovo gestore dei beni che utilizzerà per svolgere il servizio.

Gara Toscana, manca ancora il Consiglio di stato

Ma non mancano le polemiche: il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, ha espresso perplessità ricordando che il consiglio regionale aveva approvato un atto di indirizzo, nel quale si era chiesto di attendere l’esito della sentenza del Consiglio di Stato. Che dovrebbe arrivare in ottobre.

Ancora più dura, come comprensibile, la posizione di Mobit: quella della Regione, secondo il presidente Giuseppe Gori, è una decisione “sbagliata e pericolosa. Contro di essa agiremo in tutti i modi e in tutte le sedi. Detto questo rimaniamo fiduciosi che il Consiglio di Stato saprà valutare correttamente tutti i temi che gli sono demandati incluso quello che riteniamo irrisolto del possesso da parte di Autolinee Toscane dei requisiti di partecipazione”.

Un percorso tortuoso

Ripercorrendo i fatti a volo d’uccello, il primo posto nella gara d’appalto (siamo all’ottobre 2015) spetta ad Autolinee Toscane(Ratp), che si vede conferire una prima aggiudicazione provvisoria. Ma ecco il ricorso di Mobit, con la risposta del Tar che decreta l’irregolarità in entrambi i Pef dei contendenti. Insomma: accolto il ricorso di Mobit, ma impossibile l’aggiudicazione al consorzio. Mentre i due rivali vengono invitati dalla Regione a produrre nuovi Pef, procedura che si concluderà con l’affidamento provvisorio di un paio di mesi fa ad Autolinee Toscane, Mobit parte all’attacco con un nuovo ricorso, questa volta al grado superiore: il Consiglio di stato. Siamo al dicembre 2016. E al Consiglio di Stato si rivolge anche Autolinee Toscane.

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Gara Toscana, la Corte europea dà ragione ad Autolinee Toscane

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