Gara Toscana, la Regione chiede invio nuovo Pef
Gara Toscana, la storia infinita. Ora i contendenti hanno quaranta giorni per dimostrare la solidità finanziaria delle proprie offerte, presentando un nuovo piano economico finanziario (Pef), il documento su cui si era inceppata la procedura di aggiudicazione. Infatti, come noto, il Tar aveva giudicato irregolari i Pef di entrambe le parti in causa. Mobit contro […]
Gara Toscana, la storia infinita. Ora i contendenti hanno quaranta giorni per dimostrare la solidità finanziaria delle proprie offerte, presentando un nuovo piano economico finanziario (Pef), il documento su cui si era inceppata la procedura di aggiudicazione. Infatti, come noto, il Tar aveva giudicato irregolari i Pef di entrambe le parti in causa.
Mobit contro Autolinee toscane
Una nota della Regione Toscana, diramata ieri, annuncia l’ultimo passaggio in ordine di tempo: «è stata inviata dagli uffici regionali la richiesta di presentazione di un nuovo Piano economico finanziario (Pef) ai due concorrenti che hanno partecipato alla gara per l’affidamento, per 11 anni, dei servizi di trasporto pubblico locale sull’intero territorio della regione». Pochi giorni fa, il consorzio Mobit (che raduna Ataf e gli attuali gestori del tpl) ha annunciato un ricorso al Consiglio di stato contro la decisione del Tar toscano, il quale aveva sì dato ragione al ricorso di Mobit contro il vincitore della gara (Autolinee toscane, facente capo ai francesi di Ratp), ma, come detto, aveva riscontrato irregolarità anche nel Pef di Mobit, facendo insomma piazza pulita di entrambi i contendenti.
La Regione Toscana tira dritto
La Regione non ha mai voluto rassegnarsi all’idea di dover bandire una nuova gara. La decisione del Tar dà infatti spazio a più interpretazioni. Quella dei vertici regionali è che basti ripartire da dove ci si è fermati. Ovvero, dalle irregolarità dei Pef. Da qui la richiesta di una nuova presentazione del documento: «La sentenza del Tar – precisa la nota – non ha annullato gli atti di gara regionali e la Regione prosegue quindi nel suo percorso di gara. A questo punto, con la richiesta del nuovo Pef, i due concorrenti dovranno dimostrare, tenuto conto di quanto disposto dal Tar con la sua sentenza, la solidità finanziaria delle offerte già presentate. Avranno, per farlo, 40 giorni di tempo». Intanto, il rinnovo del parco rotabile rimane in sospeso, appeso agli esiti dell’interminabile procedura, certamente uno degli snodi principali del 2016 dell’autobus.