Il Consiglio di stato ha disposto, tramite ordinanza, una verificazione tecnica in merito all’affidamento della gara toscana per il tpl su gomma. In particolare, saranno approfonditi i criteri di calcolo del debito finanziario adottati da Autolinee Toscane nel suo piano economico finanziario. La decisione segue i dubbi avanzati da Mobit sul piano economico finanziario presentato da Autolinee Toscane.

Consiglio di stato, nuova udienza l’11 marzo

La nuova udienza per l’11 marzo, secondo Mobit, «non rappresenta un semplice rinvio. Rappresenta una sconfessione di quanto stabilito dal Tar Toscana. Inoltre, il riconoscimento della fondatezza dei nostri dubbi sulla sostenibilità del Piano Economico Finanziario di Autolinee Toscane».

Ecco la replica di Autolinee Toscane.

«Mobit presenta una lettura distorta e di parte dell’ordinanza del Consiglio di Stato emessa ieri. In realtà l Collegio di esperti, nominato ieri e composto da tre docenti universitari, è chiamato a valutare correttezza e coerenza non solo del Pef di Autolinee Toscane ma di ambedue i Pef, compreso quello di Mobit».

Gara Toscana, Mobit: una fase nuova

Di seguito, le parole del Presidente di Mobit in un comunicato.

“Il Consiglio di Stato ha accolto le nostre istanze per una verificazione di Gara Toscana. In particolare, di approfondimento dei criteri di calcolo del debito finanziario. Criteri adottati da AT nel suo piano economico finanziario. Questo segna un passaggio fondamentale nel percorso giudiziario amministrativo in corso. Il Consiglio di Stato solleva gli stessi dubbi da noi manifestati in questi anni, ma troppo velocemente tacciati dalla Regione Toscana come motivi di mero ostruzionismo e posti a base di forzature tutt’oggi incomprensibili e, soprattutto, certamente contrarie al reale interesse pubblico”.

Confservizi Cispel Toscana è pure intervenuta sulla vicenda diramando un comunicato firmato dal presidente Alfredo De Girolamo. Ecco le sue parole.

 “La sentenza del Consiglio di Stato apre una fase nuova nella complessa e lunga vicenda della gara regionale sul trasporto pubblico locale. Utilizzando i tempi necessari per lo svolgimento dei lavori del collegio di esperti (CTU) chiamati alla verifica tecnica delle offerte, la nuova amministrazione regionale potrà valutare con attenzione l’organizzazione più adeguata di un servizio pubblico essenziale alla vita dei cittadini e delle imprese, alla luce anche dei cambiamenti necessari a seguito degli effetti dalla pandemia. Come abbiamo già detto nei mesi scorsi, il servizio di TPL in Toscana dovrà essere ripensato e riprogrammato sia sul lato della domanda che dell’offerta, per consentire l’uso dei mezzi pubblici in condizioni di sicurezza ed efficacia e scoraggiando l’uso dell’auto privata. Serve quindi una strategia regionale forte, che consenta anche l’utilizzo dei fondi europei e che ripensi le scelte organizzative e gestionali adottate fino alla crisi dell’emergenza epidemiologica”.

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