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Indagini in corso sulla gara d’appalto per il tpl pavese, partono gli avvisi di garanzia. L’appalto da 125 milioni di euro, aggiudicato ad Autoguidovie in seguito all’esclusione del vincitore, il consorzio Tpl (composto da Line, Pmt, Sapo e Stac), ha attirato le attenzioni degli inquirenti. La procura della Repubblica aveva ricevuto due esposti, uno da parte del consorzio e l’altro da parte del responsabile del procedimento di gara e dell’ex presidente della provincia di Pavia, Daniele Bosone. Segnalavano di aver registrato pressioni attorno alla gara. Ieri i finanzieri hanno perqusito gli uffici della provincia e prelevato documenti. Come scrive “La provincia pavese”, avvisi di garanzia sono stati recapitati a Paolo Gramigna, assessore provinciale alla mobilità nel periodo in cui la gara si è svolta, Mauro Maccarini, presidente della commissione per l’aggiudicazione della gara, Armando Leoni, amministratore della società che si era occupata del bando, e Claudio Brasca, collaboratore dell’assessorato. Le accuse sarebbero abuso d’ufficio e turbativa d’asta.

 

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