Gara Consip . Onlit, autobus troppo cari meccanismo gare da rivedere. Riceviamo e pubblichiamo integralmente una missiva di Dario Balotta, Presidente ONLIT Osservatorio Nazionale Liberalizzazioni Infrastrutture e Trasporti.
Il trasporto locale ĆØ al collasso e gli autobus italiani diventano sempre piĆ¹ vecchi, insicuriĀ e inquinanti. Lā€™etĆ  media ĆØ di 11,6 anni, cinque in piĆ¹ del resto dā€™Europa e le scarse risorse messe a disposizioneĀ dal Ministero dei Trasporti per il rinnovo del parco veicoli vengono ridotte fino al 20% da un meccanismo di maxi-gara nazionale che risulta antieconomico. Questo in sintesi il senso della lettera scritta al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli e allā€™Anac dal presidente dellā€™ONLIT, Dario Balotta.Ā SecondoĀ molteĀ aziende del Piemonte della Lombardia del Veneto e del resto dā€™Italia i prezzi sarebbero potuti essere minori se si fosse comprato con propria contrattazione anzichĆ© con prezzi derivanti dalla gara Consip. Lā€™obbligo di servirsi di un gara Consip per gli acquisti di bus e per lā€™utilizzo del contributo pubblico, 150 milioniĀ Ā per i triennio 2017-2019 previsti dal D.M. 25 del 2017, che diventano circa 250 milioni con la quota parte delle imprese dovrebbe essere valido solo se non si trovano prezzi inferiori a quelli Consip. Andrebbe quindi lasciata la libertĆ  alle aziende che hanno diritto di accedere ai contributi di cofinanziamento pubblico con procedure contrattuali proprie al fine di massimizzare lā€™uso dei giĆ  scarsi finanziamenti. A conti fatti complessivamente il settore potrebbe immettere circa 1.220 nuovi autobus in strada ma con i prezzi stabiliti dalla Consip sarebbero solo 975, cioĆØ 245 in meno. Il parco autobus delle aziende italiane pubbliche e privateĀ ĆØ di circa 50 mila unitĆ : il 30% ĆØ rappresentato da Euro 1 e 2, ma cā€™ĆØ ancora un 5 % di Euro 0; soltanto il 2% degli autobus ĆØ Euro 6.
Gara consip

Gara Consip, i numeri del settore


I viaggiatori trasportatiĀ Ā rappresentanoĀ Ā lā€™88 % dellā€™intero settore dei trasporti pubblici. Ogni anno, in media, vengono trasportati circa 5,3 miliardi di passeggeri, vale a dire oltre 14 milioni di persone che si spostano giornalmente, contro i tre milioni che usano il treno. Insomma un settore strategico giĆ  discriminato rispetto alle ferrovie non puĆ² essere ulteriormenteĀ Ā penalizzato. Una valutazione sul ruolo di Consip sembra sempre piĆ¹ necessaria soprattutto se si tiene conto che lā€™entitĆ  della spesa trasferita a Consip ĆØ cresciuta significativamente in questi anni, ma il valore creato con la riduzione dei prezzi di beni e servizi acquistati centralmente nel periodo 2009-2015 ĆØ andato progressivamente diminuendo passando dal 16% del 2009 al 6,3% del 2015.Ā Ā Il Governo dovrebbe anche valutare il motivo per cui il valore creato da Consip sia in netta diminuzione nonostante la crescita della spesa presidiata che in questo caso ha portato un paradossale aumento dei prezzi.

Dario Balotta

Presidente ONLIT Osservatorio Nazionale Liberalizzazioni Infrastrutture e Trasporti

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