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Friuli Venezia Giulia, via alla transizione dal bacino provinciale a quello regionale: il tpl dell’intera regione è stato assegnato (ancora in via provvisoria) a Tpl Fvg Scarl, un passaggio che pone fine a due anni di gare e contenziosi. La società raggruppa le aziende che detengono attualmente la gestione del servizio sul territorio, ovvero Società Trieste Trasporti, Saf di Udine, Atap di Pordenone ed Apt di Gorizia. Tpl Fvg inizierà il proprio servizio entro sei mesi dalla sottoscrizione del contratto. L’appalto durerà dieci anni, ampliabili di altri 5.

La gara friulana è uno dei primi esempi di gare in cui l’individuazione del bacino unico regionale rappresenta un elemento qualificante dell’offerta. Tra i vantaggi che il bacino unico prospetta all’utenza vi è chiaramente l’integrazione delle informazioni ai viaggiatori e l’unificazione delle tariffe. Tra l’altro, il biglietto urbano orario di Trieste scenderà da 1,35 a 1,25 euro. Inoltre, la nuova gestione prevede il rafforzamento dell’offerta nei campi di servizio scolastico, sanitario e mobilità turistica. Per gli enti locali, oltre ai circa 41 milioni di chilometri a basa d’asta, la gara renderà da subito disponibili ulteriori 2 milioni per nuovi bisogni di collegamento. Il ribasso sulla base d’asta di 118 milioni di euro all’anno è di quasi 9 milioni di euro annui.

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