La giunta regionale del Veneto, su proposta della vicepresidente e assessore ai Trasporti e Infrastrutture, Elisa De Berti, ha approvato un provvedimento che consente di anticipare alle aziende di trasporto pubblico locale le risorse necessarie, da qui a fine anno, per lo svolgimento dei servizi ordinari di mobilità per i cittadini. Si tratta di uno stanziamento complessivo di oltre 74 milioni di euro, con il quale la Regione supplisce al ritardo nell’assegnazione del saldo del Fondo Nazionale Trasporti.

La legge che disciplina la ripartizione delle risorse del Fondo Nazionale Trasporti stabilisce che entro il 15 gennaio di ogni anno il ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili assegni alle Regioni, a titolo di anticipazione, l’80% per cento dello stanziamento, mentre il restante 20% entro il 30 giugno. Ad oggi quest’ultima quota non è ancora stata trasferita. Per far fronte a questi ritardi, la Regione Veneto si è dotata di un’apposita legge per autorizzare la Giunta ad anticipare annualmente, entro il mese di ottobre, nei limiti delle proprie disponibilità di cassa, un importo non superiore al 90% del valore del saldo della quota del Fondo Nazionale Trasporti attribuita alla Regione del Veneto nell’anno precedente.

«Il provvedimento approvato vede la Regione intervenire, ancora una volta, in sostituzione dello Stato, ovviando ai problemi tecnici dei trasferimenti dei fondi nazionali che hanno determinato negli scorsi anni significative criticità per il sistema regionale di trasporto pubblico locale – precisa la vicepresidente-. La dotazione stanziata consentirà agli operatori del settore del trasporto pubblico su gomma, ferro e acqua di poter disporre della liquidità necessaria per coprire gli oneri derivanti dai contratti di servizio sottoscritti con gli enti locali».

Nel dettaglio, dei complessivi 74.023.521 euro, 43.275.366 euro andranno al trasporto automobilistico, tramviario e di navigazione lagunare mentre i rimanenti 30.748.154 euro saranno destinati a quello ferroviario passeggeri. «L’anticipazione di liquidità si aggiunge al recente provvedimento a sostegno del trasporto pubblico locale di riparto di ulteriori finanziamenti straordinari rispetto a quelli già assegnati lo scorso giugno, a copertura dei maggiori costi di produzione dei servizi conseguenti all’aumento dei prezzi dei prodotti energetici derivanti anche del conflitto in Ucraina. All’interno di un contesto generale indubbiamente critico, che vede tra l’altro anche la coincidenza con la ripresa delle attività scolastiche, mi preme sottolineare come l’impegno della Regione continui ad essere massimo: garantire regolarità e qualità del servizio di trasporto pubblico non rappresentano solo degli obiettivi operativi della programmazione regionale ma sono principi fondamentali che devono essere garantiti a tutti i cittadini», conclude De Berti.

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