Un protocollo d’intesa tra Flixbus e le parti sindacali. È la novità di ieri (martedì 19 dicembre), che ha visto la sigla del documento da parte dei vertici dell’azienda verde fluo e dai referenti di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal ed Ugl Fna. Soddisfatti i sindacati: «Con l’intesa, la società si impegna ad inserire migliori condizioni di tutela del personale nei contratti di collaborazione con le imprese locali che utilizza per il servizio».

Flixbus chiede l’applicazione del contratto nazionale

Secondo quanto comunicato dal segretario regionale della Filt-Cgil Abruzzo Franco Rolandi in una nota, il protocollo d’intesa prevede piena disponibilità da parte di Flixbus rispetto a questioni inerenti la sicurezza sul lavoro e che attengono nello specifico gli incontri dedicati alla formazione del personale, l’adozione di sistemi di verifica delle condizioni inerenti la sicurezza delle lavoratrici/lavoratori, ma soprattutto l’obbligo del doppio autista a bordo tra le 00.00 e le 06.00, nonché l’obbligo dell’alternanza di guida ogni due ore tra le 00.00 e le 06.00. Nello specifico, Flixbus si impegna a richiedere alle società partner, attuali e future, di applicare il contratto nazionale degli autoferrotranvieri ed a preferire, nella scelta di nuovi partner, quelli che applicano il contratto.

Un grande passo avanti: i sindacati sul protocollo d’intesa con Flixbus

«Un importante passo avanti per garantire nel mercato del trasporto interregionale su autobus, sempre più liberalizzato, la tutela del personale sia dal punto di vista contrattuale che da quello della sicurezza sul lavoro», hanno commentato all’unisono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal ed Ugl Fna, in merito al Protocollo d’Intesa siglato con Flixbus, sottolineando che «con l’intesa la società si impegna ad inserire migliori condizioni di tutela del personale nei contratti di collaborazione con le imprese locali che utilizza per il servizio».

New economy compatibile con diritti

«L’accordo fra l’azienda FlixBus e le organizzazioni sindacali dei lavoratori è un segnale importante, la dimostrazione che le forme di new economy non sono incompatibili con la tutela dei diritti, come qualcuno ha strumentalmente ventilato in passato”. E’ quanto afferma Anna Maria Carloni, deputata campana del Partito Democratico e componente della Commissione Trasporti della Camera. «Con il tavolo aperto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il riordino del settore, e con questo accordo fra sindacati ed azienda», sostiene l’esponente democratica, «il mercato italiano dei bus di lunga percorrenza, liberalizzato secondo indicazioni europee, può guardare con maggiore serenità al suo futuro. Ora, mi auguro che l’espansione di questa come di altre aziende prosegua verso il Sud Italia, dove persistono storiche criticità d’accesso ed i servizi di trasporto sono di minore qualità ed intensità, e che solo con il supporto di iniziative di aziende come FlixBus si potranno definitivamente superare».

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