Flixbus Italia, un 2019 da 10 milioni di passeggeri
FlixBus Italia, un 2019 da 10 milioni di passeggeri. Gli autobus in verde arancio hanno registrato complessivamente, in Italia, un incremento del 40% rispetto al 2018, complici l’estensione della rete nazionale a oltre 500 città da nord a sud. E all’orizzonte ci sono lo sbarco in Asia e Sud America, oltre all’ampliamento del network FlixMobility su […]
FlixBus Italia, un 2019 da 10 milioni di passeggeri. Gli autobus in verde arancio hanno registrato complessivamente, in Italia, un incremento del 40% rispetto al 2018, complici l’estensione della rete nazionale a oltre 500 città da nord a sud. E all’orizzonte ci sono lo sbarco in Asia e Sud America, oltre all’ampliamento del network FlixMobility su treno e auto (condivisa).
FlixBus leader in Europa e una nuova sede a NY
Flixbus, fanno presente dalla sede italiana di corso Como a Milano, si riconferma inoltre leader di mercato in Europa, dove opera 450.000 collegamenti al giorno in 28 Paesi. Il 40% delle fermate Flixbus si trova in comuni con una popolazione inferiore ai 20.000 abitanti.
Il consolidamento negli Stati Uniti, coordinato anche dalla nuova sede di New York, e l’arrivo in Turchia, con cui la società si affaccia sull’Asia per la prima volta, hanno reso il 2019 un anno cruciale anche per l’espansione al di fuori del continente. A livello globale, sono 62 milioni i passeggeri trasportati nel solo 2019, con un aumento del 37% rispetto al 2018.
Bari-Napoli è la rotta FlixBus che cresce di più in Italia
Ma quali sono i trend principali registrati da Flixbus in Italia? Eccoli:
- Si ravvisa una crescita rilevante delle prenotazioni sulle rotte Nord-Sud, anche a seguito dell’attenzione rivolta, nel 2019, a Puglia (dove FlixBus collega 60 città), Calabria (60 città) e Sicilia (30 città), che hanno beneficiato di un numero sempre maggiore di connessioni con i grandi centri del centro e nord Italia, tra cui Roma, Firenze, Bologna e Milano.
- Sulle grandi direttrici nazionali, la rotta che registra la crescita maggiore è Bari-Napoli, con un incremento del 65% rispetto al 2018.
- Decollano le rotte per gli aeroporti (es. Bologna-Malpensa fa +47%, Verona-Orio al Serio +45%, Ancona-Fiumicino +38%), complice l’attenzione crescente alla mobilità collettiva.
- Cresce il numero dei passeggeri che utilizzano il servizio sulle tratte internazionali: le più utilizzate sono Milano-Zurigo (+55% nel 2019) e Torino-Lione (+72%).
Un sesto dei passeggeri FlixBus in Italia
Il mercato italiano di FlixBus nel 2019 è cresciuto a un ritmo superiore alla media degli altri paesi, costituendo il bacino di utenza di circa un sesto di tutti i passeggeri a livello mondiale.
«Dall’arrivo in Italia abbiamo portato una rivoluzione inarrestabile nel mercato dei viaggi su gomma, dimostrando il potenziale di un sistema unico nel suo genere basato sulla digitalizzazione di un business tradizionale e un modello collaborativo capace di contribuire allo sviluppo delle economie locali», ha affermato Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia. «Nel 2020 continueremo ad ampliare la nostra rete, per offrire una soluzione di mobilità sempre più capillare e alla portata di tutti, oltre che rispettosa dell’ambiente: a questo riguardo, un’attenzione particolare sarà rivolta all’intermodalità, con l’aumento delle rotte per gli aeroporti e gli altri hub della mobilità collettiva, allo scopo di disincentivare sempre più l’uso dell’auto privata», ha concluso Incondi.
FlixMobility. Un’espansione mondiale
Nel 2019, FlixMobility si è spinta sempre più a est, con l’ingresso di FlixBus in Ucraina e l’accordo con Kamil Koç, operatore leader delle autolinee in Turchia, per lanciare il servizio nel Paese. Negli Stati Uniti, dove FlixBus è attiva dal 2018, la rete ha integrato diversi nuovi Stati dall’Oregon alla Florida, per un totale di oltre 100 destinazioni e 1,3 milioni di passeggeri trasportati in un anno.
E nel nuovo decennio, specificano nella nota stampa, FlixMobility punta a espandersi ulteriormente a livello globale: tra i nuovi progetti, quello relativo al lancio di FlixBus in Asia e Sud America, che beneficerà dell’ingresso, tra gli investitori della società, di attori di prim’ordine come TCV e Permira, che hanno preso parte, accanto a quelli esistenti – HV Holtzbrick Ventures fra gli altri – all’ultimo round di investimento.
«In sette anni siamo riusciti a diventare il più grande operatore di viaggi in autobus al mondo. Siamo orgogliosi di essere riusciti a offrire un servizio innovativo, sostenibile e per tutte le tasche a milioni di passeggeri, ponendo le basi per lo sviluppo di una nuova concezione di mobilità di cui beneficino tanto le persone quanto l’ambiente», così André Schwämmlein, fondatore e CEO di FlixMobility.
L’intermodalità sale in cattedra. FlixTrain verso la Svezia
Dal suo lancio, avvenuto nel 2018, FlixTrain ha progressivamente ampliato il proprio network in Germania nel 2019, annunciando successivamente il piano di sbarcare in Svezia nel 2020.
A dicembre, inoltre, FlixMobility ha lanciato il proprio servizio di car pooling FlixCar, attualmente disponibile in Francia e volto a offrire un’alternativa di mobilità in grado di mettere in contatto conducenti e passeggeri per rendere raggiungibili, con facilità e in modo economico, un numero sempre maggiore di destinazioni, integrando così l’offerta di FlixBus in un’ottica di intermodalità.
FlixMobility climate neutral entro il 2030
Particolare focus è stato posto da FlixBus sul tema della sostenibilità. In particolare, si registra l’accordo con Freudenberg Sealing Technologies per il lancio del primo autobus a lunga percorrenza alimentato a idrogeno, che segue i recenti progetti pilota per il lancio dei primi eBus impiegati sulle lunghe tratte. Inoltre, FlixMobility ha supportato attivamente gli Scioperi Globali per il Clima del 20 e 27 settembre 2019, ponendosi, con l’occasione, l’ambizioso obiettivo di azzerare tutte le emissioni di CO2, diventando così interamente Climate Neutral entro il 2030. Il prossimo step? Gli autobus alimentati a biogas.
Analogamente, la spinta all’innovazione è da sempre centrale in FlixMobility: dall’integrazione di funzionalità come Apple Pay e Google Pay tra i sistemi di pagamento al miglioramento dei processi di prenotazione, in linea con l’obiettivo di digitalizzare sempre più il servizio facilitando l’accesso ai passeggeri, l’azienda ha reso sempre più user-friendly il settore della mobilità a lunga percorrenza grazie al lavoro di centinaia di software developer e software designer che lavorano nei tre tech hub di FlixBus, a cui se ne aggiungerà, nel 2020, un quarto con sede a Norimberga.