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Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera di Federico Mattioli in merito all’incontro del 22 di settembre al Politecnico di Milano.

Voglio esprimere grande tristezza per la clamorosa caduta di stile di Anav a cui molti di noi sono stati testimoni nella giornata di ieri presso il Politecnico di Milano.
Il Neopresidente Vinella in quella sede anziché rappresentare alcune aziende associate (molte aziende associate in verità, nella fattispecie le aziende che operano anche servizi sotto il brand Flixbus) le ha attaccate in modo violento, offensivo e calunniatorio dimostrando di non sapere gestire né il proprio ruolo di Presidente in quello che sarebbe dovuto essere un momento di condivisione degli sviluppi del mercato né di sapersi controllare a livello emotivo e personale generando un teatrino davvero imbarazzante per i presenti.
Immagino che si aprirà una pagina triste nella storia di Anav perché sarà inevitabile un’azione corale da parte delle aziende interessate ma in attesa di questa sono a rimarcare che non ho ovviamente più motivo e stimolo di credere in un’associazione il cui Presidente in palese contrasto sia con lo Statuto che con la Carta dei Valori di Anav e in fin troppo evidente conflitto di interessi si scaglia contro gli associati al fine di difendere la propria privata attività imprenditoriale anziché accogliere favorevolmente la crescita delle aziende associate.
Caro Presidente Vinella se lei non ha stima e rispetto per i propri associati i casi sono due: o sono inadeguati i Suoi associati o è inadeguato Lei a ricoprire un ruolo così importante.
Forse dimentica che il suo predecessore Nicola Biscotti ha accolto l’arrivo in Italia del colosso Flixbus come un’opportunità di crescita per gli associati Anav e questo è lo spirito giusto peraltro contemplato anche nella Carta dei Valori Anav che Le consiglierei di leggere con attenzione.

Le auguro un buon prosieguo di giornata.

Federico Mattioli

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