Flixbus, al via gli autobus a biogas
Flixbus mette in strada autobus a biogas. Due tratte internazionali saranno operative dal primo luglio: il primo autobus a bioCNG (firmato Iveco) collegherà Amsterdam e Bruxelles, mentre un mezzo a bioLng (firmato Scania) unirà Stoccolma ed Oslo). OG (OrangeGas) sarà fornitore di BioCNG, Gasum di BioLNG. Secondo Atmosfair, l’impiego di biogas permetterà di ridurre le […]
Flixbus mette in strada autobus a biogas. Due tratte internazionali saranno operative dal primo luglio: il primo autobus a bioCNG (firmato Iveco) collegherà Amsterdam e Bruxelles, mentre un mezzo a bioLng (firmato Scania) unirà Stoccolma ed Oslo).
OG (OrangeGas) sarà fornitore di BioCNG, Gasum di BioLNG. Secondo Atmosfair, l’impiego di biogas permetterà di ridurre le emissioni del 75% sui collegamenti coinvolti.
Flixbus, i bus a biogas per ridurre l’impatto ambientale
Il lancio di autobus a biogas sulle linee FlixBus è infatti solo l’ultima delle iniziative messe in atto da FlixMobility per ridurre il proprio impatto ambientale: prima fra le aziende della lunga distanza, la società ha testato, a partire dal 2018, i primi autobus 100% elettrici in Germania, Francia e Stati Uniti, ha ufficializzato nel 2019 l’accordo con Freudenberg per realizzare il primo autobus a idrogeno e ha sperimentato l’installazione di pannelli solari sulla rotta Londra-Dortmund, con un risparmio del carburante pari al 7%. Inoltre, tutti i convogli utilizzati per il servizio di FlixTrain sono alimentati al 100% da elettricità green.
Un Iveco Crossway a biogas per Flixbus
Per il suo esordio nella mobilità a biogas, FlixMobility si è avvalsa della collaborazione con un’eccellenza del settore manifatturiero italiano: l’autobus impiegato fra Amsterdam e Bruxelles è stato infatti prodotto da Iveco, grazie a una partnership strategica che riconferma il connubio virtuoso di competenze tradizionali e spinta all’innovazione che da sempre guida l’operato della società. L’autobus prodotto da Iveco sarà alimentato a BioCNG (gas naturale compresso) grazie all’accordo con OG (OrangeGas).
L’autobus che sarà operativo sulla rotta fra Stoccolma e Oslo è stato invece prodotto da Scania, e sarà alimentato a BioLNG (gas naturale liquefatto) grazie all’accordo con Gasum.
«Dopo un anno e mezzo complicato, sempre più persone stanno riprendendo a viaggiare, e torna a crescere anche la domanda di mobilità. L’obiettivo di coniugare innovazione e sostenibilità è da sempre un perno cruciale del nostro business, e siamo convinti che la ripartenza del settore non possa in alcun modo prescindere da un approccio green. In quest’ottica, il biogas si offre come una delle migliori soluzioni possibili», ha detto André Schwämmlein, cofondatore e amministratore delegato di FlixMobility. «Confidiamo nel supporto delle istituzioni e in nuovi investimenti e incentivi politici per lo sviluppo infrastrutturale, per poter continuare anche in futuro a sperimentare soluzioni sempre più ecologiche e a rivoluzionare la mobilità insieme alle nostre aziende partner».
Autobus a biogas per Flixbus, la CO2 giù del 75%
Ad Atmosfair, ONG partner di FlixBus attiva nella realizzazione di progetti per la tutela del clima, è stato affidato il compito di verificare l’origine dei biogas utilizzati per garantirne l’ecologicità. Sui collegamenti fra Amsterdam e Bruxelles e fra Stoccolma e Oslo, l’organizzazione stima una riduzione delle emissioni di CO2 pari al 75% rispetto al servizio effettuato con mezzi tradizionali.
Pur rappresentando certamente un tassello fondamentale nell’ambito dell’impegno di FlixMobility per una mobilità sempre più green, la sperimentazione di forme di energia alternative quali biogas, elettricità, idrogeno ed energia solare non costituisce l’unica azione intrapresa in questa direzione dall’operatore, che punta a diventare un’azienda 100% carbon neutral entro il 2030.
In primo luogo, l’impegno della società per la tutela dell’ambiente si risolve anche nella proposta di un modello di viaggio a impatto zero, grazie alla possibilità, data ai passeggeri, di azzerare le emissioni di anidride carbonica del proprio viaggio per mezzo di una piccola donazione volontaria ad Atmosfair, che ad oggi ha già permesso di compensare 80.000 t di CO2.
Inoltre, FlixMobility si batte da sempre per la promozione di uno stile di viaggio ecologico basato sull’utilizzo dei mezzi collettivi e indipendente da quello privato. Concretamente, questa visione si traduce in una pianificazione della rete sempre più attenta alle tratte con le autostazioni e le stazioni ferroviarie, gli aeroporti e altri hub della mobilità collettiva in un’ottica di intermodalità, e nel dialogo costante con le istituzioni per sensibilizzarle circa l’importanza di infrastrutture attrattive ed efficienti, anche nell’ottica di un rilancio del turismo in chiave green.
A tutto ciò si aggiungono le collaborazioni con importanti realtà del settore green, il supporto di iniziative come gli Scioperi Globali del Clima promossi nell’ambito di FridaysForFuture e un’opera continuativa di sensibilizzazione interna che comprende, fra le altre cose, l’assunzione di una travel policy green e l’organizzazione di workshop rivolti ai dipendenti sul tema della sostenibilità.
«Anche in Italia, l’attenzione agli aspetti di sostenibilità costituisce da sempre un principio guida cruciale del nostro operato, e la ripartenza del settore dei viaggi attualmente in corso rappresenta per noi un’ulteriore occasione per tornare a promuovere un approccio al viaggio nuovo, improntato a una maggiore sostenibilità alla luce di una più forte sensibilità ambientale», ha dichiarato Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia. «In linea con questo obiettivo, continueremo a dialogare con le istituzioni competenti affinché chi si sposta sul territorio possa beneficiare di infrastrutture sempre più accoglienti e attrattive, in grado di incentivare sempre più l’affermazione un modello di turismo lento caratterizzato da un ridotto impatto ambientale».