Un nuovo, ennesimo appello da parte di FlixBus, che chiede alle istituzioni interventi tanto concreti quanto urgenti per la sicurezza e il decoro delle autostazioni in Italia, con un occhio di riguardo a quella di Milano-Lampugnano, anche in vista delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026.

A seguito di un servizio di Striscia la notizia, che denunciato lo stato di abbandono e le pessime condizioni di sicurezza dell’hub alla periferia Nord-Ovest di Milano, FlixBus ha “tirato per la giacca” il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, rilanciato da Striscia, il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il Presidente dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART), Nicola Zaccheo.

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FlixBus: l’appello per le autostazioni, Lampugnano in primis

«Da operatore bus di media-lunga percorrenza quali siamo, il mercato è ormai tornato ai livelli pre-Covid, in cui trasportavamo circa 10 milioni di persone l’anno. Tuttavia, se a Linate si affrontassero le difficoltà che ogni giorno noi, così come altri operatori, viviamo nella maggior parte delle aree di sosta lungo lo Stivale, la politica sobbalzerebbe. La seconda autostazione d’Italia in termini di passeggeri transitanti, Milano-Lampugnano, è in uno stato indecoroso, ed è un luogo insicuro», ha tuonato Cesare Neglia, Managing Director di FlixBus Italia.

Neglia, a seguire, ha aggiunto: «Diversi sono stati i tentativi, anche attraverso la Prefettura, di avere un presidio di polizia fisso, così come del resto avviene in tutte le stazioni con la polizia ferroviaria, negli aeroporti con la polizia di frontiera aerea, ed ormai anche nelle metropolitane con la nuova Polmetro. Le autostazioni sono invece terra di nessuno – quella di Milano in particolare – ma è un problema presente anche a Genova, Torino, Verona, e altre città. La maggior parte del sistema infrastrutturale non è adeguato ai flussi generati dai bus, che sono ormai una alternativa di viaggio radicata nelle scelte dei passeggeri italiani e dei turisti».

Il vertice di FlixBus Italia, poi, sottolinea come l’operatore sia «l’unica azienda ad avere proprio personale di terra in varie autostazioni d’Italia per aiutare i passeggeri in fase d’imbarco e cercare di limitare i furti. In particolare, a Milano impegniamo addirittura delle guardie di sicurezza private, nonostante ogni transito dei nostri bus, che sono circa 150 al giorno, preveda una tassa d’accesso versata al gestore dell’infrastruttura, Autostazioni di Milano s.r.l., concessionario del Comune ma che non ha ancora dato seguito ai nostri appelli»

«L’anno prossimo ci saranno le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina. Mettere in sicurezza in modo definitivo il terminal di Milano Lampugnano è un’esigenza non più rinviabile. Ci auguriamo pertanto che il ministro Salvini accolga il nostro appello, e che assieme alle altre istituzioni (Comune, Regione, ART) si avvii un percorso di revisione del sito meneghino e di tutte le autostazioni d’Italia», ha concluso Neglia.

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