Firenze, test ok per le due linee Bus Rapid Transit
Grazie al Piano urbano di mobilità sostenibile della Metrocittà , a Firenze saranno realizzate due linee di Bus Rapid Transit, che in fase di test hanno dato riscontro positivo.
La Città Metropolitana di Firenze sarà la prima in Italia a dotarsi di un sistema di trasporto pubblico totalmente ecologico, elettrico e a zero emissioni, in grado di cambiare il concetto di mobilità nei territori del Chianti e della Piana. Grazie al Piano urbano di mobilità sostenibile della Metrocittà , le due linee di Bus Rapid Transit, gli autobus a transito rapido con corsia preferenziale dedicata e infrastrutturata, arricchiranno infatti la rete rete di trasporto pubblico su gomma connettendo a Firenze le direttrici ‘Greve-Firenze Rovezzano’ e ‘Osmannoro (Guidoni)-Poggibonsi’ e alleggerendo la presenza sui bus attuali e quella privata su questi due corridoi.
Bus Rapid Transit a Firenze, il progetto in fase di test
La giornata di test delle linee Bus Rapid Transit a Firenze è stata organizzata mercoledì 9 giugno, grazie alla collaborazione di Iveco – Cnh Industrial, che ha messo a disposizione un E-way di 12 metri totalmente elettrico dotato di batterie a ricarica notturna. La progettazione di fattibilità tecnico economica delle due linee BRT di collegamento tra il Chianti Fiorentino e la Piana Fiorentina sta proseguendo sulla base del cronoprogramma concordato dalla Città Metropolitana di Firenze con il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile.
Il test è stato reso possibile dalla disponibilità del gestore del trasporto pubblico urbano di Firenze, Ataf Gestioni S.r.l., che ha permesso al mezzo Iveco, proveniente dallo stabilimento di produzione torinese, di sostare la notte tra martedì e mercoledì presso il deposito mezzi di viale dei Mille (Firenze), dove è avvenuta la ricarica notturna delle batterie che ha permesso il test svolto mercoledì, la mattina lungo l’asse Greve-Firenze e nel pomeriggio su Poggibonsi-Osmannoro.
Il commento dell’Amministrazione
“Insieme al sindaco Dario Nardella – spiega il consigliere delegato alla Mobilità Francesco Casini – abbiamo fatto un primo test sulla funzionalità di questi mezzi nella tratta tra Rovezzano, Bagno a Ripoli, ospedale di Ponte a Niccheri e Greve in Chianti. Il progetto di fattibilità è pronto e sono in arrivo le risorse dal Ministero dell’Ambiente per la progettazione esecutiva e l’acquisto dei mezzi. Dunque, avanti così verso una mobilità sempre più sostenibile“. Sul progetto “abbiamo avuto un percorso di condivisione coi sindaci a cui si aggiungeranno nelle prossime settimane nuovi incontri. Si completerà il collegamento tramviario tra il territorio fiorentino e il Valdarno superiore da un lato e il Chianti dall’altro“, aggiunge Casini.
“Si tratta di due linee – sottolinea il sindaco di Firenze Nardella a proposito del Bus Rapid Transit – le cui caratteristiche risultano originali anche per il settore, dal momento che non si trovano percorsi di Brt con uguale lunghezza in territori extra-urbani o con così elevati dislivelli da percorrere“. Per questo, di comune accordo tra l’ufficio trasporti della Città Metropolitana di Firenze e l’Ati di progettisti, con capogruppo Net-engineering, è stato ritenuto necessario svolgere un test sul campo per ottenere il più elevato numero di dati al riguardo, così da raffinare la progettazione. Le amministrazioni che partecipano ai confronti finalizzati alla progettazione sono: Firenze, Bagno a Ripoli, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano Val di Pesa, Barberino Tavarnelle, Scandicci, Sesto Fiorentino.