In Svizzera, spesso e volentieri, il filobus è preferito al tram come modalità di trasporto di forza. E non solo: è oggetto di programmi di sviluppo e di miglioramento in tutte le reti in cui è presente. Un tour su tutte le reti filoviarie del Paese ci permetterà di conoscere le principali novità. Di seguito la prima tappa del viaggio…

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Il 2023 è un anno di conferme e di progetti per il filobus in Svizzera. Preferito in più casi al tram come modalità di trasporto di forza, il filobus è sempre oggetto di programmi di sviluppo e di miglioramento in tutte le reti in cui è presente. Una delle notizie più eclatanti viene da La Chaux de Fonds, che dopo alcuni anni di sospensione del servizio si appresta a rivedere il bifilare attivo, con nuovi filobus forniti da Hess. Da qualche anno, inoltre  le flotte delle reti filoviarie svizzere sono composte esclusivamente da filobus bicassa 18 metri o tricassa da 24 metri di lunghezza. Sono scomparsi i veicoli a due assi con rimorchio, buona parte di loro sono state ceduti ad amministrazioni estere. Con una scelta oculata delle amministrazioni, tutti i filobus in esercizio sono stati oggetto di riconversione, avendo ricevuto i pacchi batterie al posto del motogeneratore. I filobus di nuova costruzione, di numero rilevante, sono dotati fin dall’origine dei pacchi batterie per percorsi in marcia autonoma anche per più di 10 km. È anche aumentato il numero dei veicoli da 24 metri di lunghezza, essendosi completata la consegna dei filobus destinati a Losanna e a Winterthur. Un veloce tour su tutte le reti filoviarie svizzere ci permetterà di cogliere le novità.

In viaggio sui fili

Partendo da est, troviamo la città di San Gallo. Oltre alle 23 vetture del 2008, Vbsgha in dotazione oggi 17 Lightram Dc19, forniti da Hess, di cui 6 consegnati nel 2020 e 11 nel 2022; agli 11 tricassa forniti nel 2022 se ne aggiungeranno altri due nell’estate del 2024. Ben 30 vetture nuove che supporteranno le vetture Hess-Vossloh Kiepe, alcune delle quali hanno raggiunto il milione di chilometri, standard abituale per un filobus soprattutto se correttamente manutenuto, come nel caso di San Gallo A partire dal cambio di orario di dicembre 2023, la numerazione delle linee 1, 2, 3 e 4 adotterà un particolare sistema già visto anni fa a Lugano: la numerazione della linea varia secondo la direzione di marcia. La linea 3 raggiungerà la stazione di Wittenbach tramite un nuovo itinerario. Altre velocizzazioni sono previste per le linee 10 ed 11. 

San Gallo

A Sciaffusa è attiva la linea 1, dove vengono utilizzati 6 dei 7 filobus Hess-Vossloh Kiepe costruiti nel 2011. Tutti i filobus dal 2020 hanno le batterie al posto del motogeneratore. 

Sciaffusa

Ottime notizie arrivano anche da Winterthur, cittadina di 110.000 abitanti del Canton Zurigo. Il 30 agosto 2022 è stato consegnato il primo degli undici maxifilobus ordinati, numerati da 401 a 411. Oggi, a consegne completate, i filobus sono in esercizio sulla linea 1, diametrale che collega Oberwinterthur a Toss passando per la stazione ferroviaria, con frequenza di 7 minuti nei giorni feriali. Assieme ai 3 filobus DC 19, bicassa, e a 4 veicoli a grande capacità di imminente ordinazione, i nuovi filobus potranno sostituire buona parte della vecchia dotazione, in che in parte ha già lasciato la città: i 10 Trollino di Solaris, risalenti al 2005, hanno già raggiunto la capitale moldava di Chisinau, dove hanno ricevuto la nuova livrea bianca e blu a cura di Regia Transport Electric.

Winterthur

Novità anche per l’infrastruttura. Entro l’autunno 2024 verrà costruito un anello di ritorno presso il castello di Wulflingen, per limitare le numerose corse a vuoto, calcolate intorno a 1,5 km per vettura per direzione. L’Ufficio federale dei trasporti ha inoltre deliberato la trasformazione in filovia della linea automobilistica 5. La linea verrà parzialmente elettrificata, per circa 2.500 metri su tre tronconi, da Toss a Rosenau, tra Eishalle e Orbuhr, e nella zona della stazione ferroviaria. Due sezioni di linea saranno percorse in marcia autonoma. Si prevede la messa in esercizio dei nuovi impianti entro dicembre 2024, compatibilmente con la consegna dei materiali. 

Da Zurigo a Berna

Novità anche dalla vicina Zurigo, dove il filobus è presente su sei linee, con una frequenza media da 3 a 7 minuti e mezzo circa, e alcune di loro hanno tratti in marcia autonoma. La linea 83, ad esempio, convertita in filoviaria nel 2015, viene percorsa senza fili per buona parte del percorso, da Hardplatz alla stazione ferroviaria di Altstetten, mentre le linee 33 e 72 hanno un breve tratto a marcia autonoma da Hardplatz ad Albisriedenplatz. 

Zurigo

Importante il parco veicoli, composto attualmente da 83 vetture, e destinato ad un potenziamento senza precedenti. Della flotta attuale, 34 vetture sono a 3 casse, da 24 metri di lunghezza. Assieme a Lucerna, San Gallo e a Ginevra, Zurigo fu tra le prime città ad introdurre il filobus ad alta capacità. Dei veicoli della prima dotazione del 2007, due hanno superato il milione di chilometri ed altri sono vicini all’importante traguardo. Tre filobus a tre casse sono stati consegnati da Hess nel 2018, seguiti da 10 bicassa nel 2020. I 13 filobus di ultima fornitura sono dotati di pacchi batterie, grazie ai quali è stato possibile sviluppare alcuni percorsi in marcia autonoma. Il ruolo del filobus a Zurigo è importante e non a margine dell’imponente rete tranviaria, a cui l’infrastruttura filoviaria è comunque legata per le comuni sottostazioni (a parte due, dedicate solo alla rete filoviaria) e conviverà con gli autobus elettrici MAN Lion’s City 18 (serie 474-494)  di recente acquisizione. Anzi, il filobus raddoppierà: sono stati ordinati ad Hess nel novembre 2022 13 filobus a due casse e 13 a 3 casse, tutti dotati di batteria, la cui consegna è prevista nel 2024. Molto importante è l’opzione prevista, fino a 140 veicoli, di cui 85 bicassa e 55 tricassa, che sostituiranno le vetture consegnate tra il 2007 ed il 2016. 

I nuovi filobus avranno un nuovo design, oltre a migliorie tecniche, in modo da aumentare sia la capienza che l’efficienza dei veicoli.

La città di Lucerna è parte dell’area metropolitana che comprende diciassette comuni, con un bacino di utenza di circa 250mila persone. Vbl, gestore della rete di trasporto pubblico, ha trasportato nel 2022 42,4 milioni di viaggiatori, quasi 6 milioni in più rispetto al 2021. Il parco filoviario è composto da 64 vetture, di cui 34 a tre casse. Il parco è completato da 78 autobus  di cui due elettrici e 8 ibridi. La rete filoviaria è articolata su sette linee, di cui due Rbus, linee veloci dotate di livrea dedicata. La strategia di Vbl è l’estensione della rete filoviaria, dopo l’ultimo prolungamento della linea 1 verso Ebikon -Findern. Intenzione di Vbl è l’acquisto di altri 13 filobus, bicassa e dotati di batterie, da impiegare sulle linee 12 e 30 di futura elettrificazione verso il comune di Littau. Solo una parte del percorso verrà elettrificato, vale a dire il tratto di 1,6 km. sulla Bernstrasse, mentre le restanti tratte verranno percorse in marcia autonoma. È  prevista la nuova linea R3 da Littau a Wurzenbach, e il collegamento con le linee 8 e 12, attualmente interrotto a causa di problemi di sicurezza stradale nel piazzale della stazione di Lucerna, dove è necessaria la costruzione di una ulteriore banchina. 

Lucerna

Concludiamo la prima parte di questo speciale sul filobus elvetico con la città di Berna, capitale politica della Svizzera, 134.000 abitanti, che ha uno dei parchi filoviari più giovani della Svizzera, 28 veicoli, di cui 14 a 3 casse,  on una media di 4,4 anni, contro la media di 6,3 anni dei 128 bus e dei 19,8 anni dei 48 tram in dotazione.  E’ allo studio il progetto di filoviarizzazione entro il 2025 della linea 10 (centro città -Koniz), con passaggi ogni 2 minuti e mezzo. Dal 21 marzo 2022 la linea 12 è stata prolungata di circa 400 metri fino al nuovo capolinea di Holligen. La linea 20, servita con articolati a tre casse, ha ormai una frequenza di circa 2 minuti.

di Stefano Alfano

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